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PSICO > Disturbo ossessivo compulsivo DOC > Doc Da Amianto E Inizio Di Una Nuova Terapia


Inviato da: cigliegina il Martedì, 19-Dic-2017, 13:28
Buon giorno a tutti, è molto tempo che non scrivo... sono circa 3 anni, 2 anni di benessere, senza paroxetina e senza psicoterapia... pensavo di essere tornata ad vita "normale" e invece... BAMMM. Rieccomi con l'ansia a mille circa una delle mie paure più' grandi, ovvero l'amianto. Come 3 anni fa in seguito ad una presunta esposizione ad amianto ho iniziato a rileggere molto e sono andata in tilt a tal punto che il mio cervello ha iniziato a frullare e da un ipotetico luogo dove potevo contaminarmi (al lavoro) sono passata alla mia casa (anni 70 dove si usava l'amianto). Ho fatto venire un tecnico per fare un sopralluogo e una analisi di una carta da parati (che potevano contenere amianto) che avevo rimosso io (in quanto ho fatto sempre le ristrutturazioni delle case da sola, inconsapevole del rischio). Insomma a suo dire non ha trovato nulla di sospetto (solo della fibroceramica nel camino, anch'essa cancerogena che vorrò' rimuovere). Cosi ora il mio pensiero si è spostato alla scuola di mia figlia e ora alla casa vecchia di paese che avevo rimosso, dove i bagni erano stati rifatti da noi (con i miei figli che ci vivevano) e dove era stata messa una vecchia caldaia (con un pannello a me sospetto). E l'ansia non se ne va, arrivo a volte al panico. Ma perché solo ora è tornato questo pensiero e questa paura? Ho paura che siamo stati esposti e non riesco ad accettare questo pensiero. (ah sull'amianto ne so ormai più' io di un chimico PSICO pisolo.gif
Chi di voi può' capire quello che sto passando??? Adesso ho deciso di inziare con la TCC (ho fatto anni di un'altra terapia) e ho deciso di non ricominciare con la paroxetina (se riuscirò' a farlo) ma prendo xanax al bisogno.
Mi sento cosi stanca e demoralizzata... è un mese che la mia testa investe su questi pensieri cercando una soluzione... vorrei avere un controllo che non riesco ad avere e sensi di colpa....
Qualcuno con il mio stesso problema? può' darmi una mano???

Inviato da: unipolare il Martedì, 19-Dic-2017, 16:46
Se vuoi ti posso parlare del rischio amianto, sono abbastanza esperto.

Inviato da: cigliegina il Martedì, 19-Dic-2017, 17:01
Grazie, da una parte sarei interessata, dall’altra ho paura di quello che potresti dirmi! Sono nella fase in cui mi basta leggere poco per farmi venire il panico!! Ora l’ansia mi fa vedere la realtà in modo pauroso e distorto.. Ho letto molto sui rischi dopo l’esposizione all’amianto.. so che è dose-indipendente e che teoricamente basta anche solo un fibra che penetri la pleura per ammalarsi.. non puoi vederlo, non puoi saoere se lo hai respirato... questa totale mancanza di controllo mi manda fuori di testa! Tu come mai sei esperto? Per lavoro o perché anche per te è argomento pauroso e quindi sei informato??

Inviato da: cigliegina il Martedì, 19-Dic-2017, 17:06
Diciamo che vorrei solo sapere cose rassicuranti 😅😅

Inviato da: Felix il Martedì, 19-Dic-2017, 17:36
Doc da contaminazione con tematica amianto.
Ho sofferto tantissimo e letto altrettanto.
Francamente, questa storia che il mesotelioma pleurico sia dose indipendente è una voce di Wikipedia che sta facendo danni inimmaginabili. Io la ritengo una balla, perché dovrebbe estendersi a tutti i potenziali cancerogeni. Sarebbe come dire che il carcinoma polmonare è indipendente dal numero di sigarette, solo perché c'è gente che si è ammalata pur fumando poco. È evidente che maggiore sia l'insulto esterno, più si ha possibilità di ammalarsi ed è un dato di fatto che si sono ammalati quasi soltanto i poveri lavoratori a stretto contatto con la sostanza. Esposizioni marginali, come potrebbero essere le tue (messo che tu sia stata esposta), non dovrebbero nemmeno essere prese in considerazione. Un manufatto di cemento-amianto in buono stato non dismette fibre; mi affaccio al balcone e vedo decine di serbatoi per l'acqua ancora in uso in quasi tutte le case della mia città. Nessuno li toglie, non rappresentano un rischio. Pensa te quando l'amianto si usava nelle pastiglie dei freni, l'aria di città conteneva una concentrazione di fibre molto più elevata di adesso (nelle pastiglie l'attrito faceva dismettere la sostanza), eppure i casi di mesotelioma pleurico senza esposizione professionale sono rarissimi.
Detto questo, mi rendo conto come noi pazienti non tolleriamo nemmeno la presenza di una singola potenziale particella. Ciò però rientra nell'ambito della patologia e come tale andrebbe affrontato.

Inviato da: cigliegina il Martedì, 19-Dic-2017, 18:01
Ciao Felix! Piacere di ritrovarti.. PSICO hug.gif . avevamo già discusso anni fa io e te e mi ricordo bene della tua storia. Ricordo che avevi avuto beneficio dalla TCC. Adesso come stai? L’hai superata? Io credevo di si ma ci sono ricaduta in seguito al rifacimento di un pavimento dove lavoro (ho iniziato a pensare che potesse essere in vinil amianto) e quindi a cercare info in rete e a caricarmi sempre più di ansia.. poi da li ho trovato della polvere dove avevo le vecchie tapparelle (ma credo che fosse la corda sfilacciata, e a detta del tecnico, pur non potendola vedere, poco presumibile che venisse messo li) poi da li ho iniziato ad avere dubbi su tutta la casa.. ovvero su ogni elemento in cui ho letto che poteva esserci amianto. Ho speso un sacco di soldi a far venire un tecnico per un sopralluogo ma io ancora non ero convinta. Cercando poi di convincermi sul rischio presente, la mia testa è andata al passato, sulla nostra prima casa (di quelle case vecchissime in sasso e legno che abbiamo ristrutturato noi. Insomma, sto DOC non sa più dove andare 😅

Inviato da: Felix il Martedì, 19-Dic-2017, 18:51
So bene cosa succede, inizi a vederlo potenzialmente ovunque.
Cosa puoi fare?

1) Cercare di ricondurre la faccenda alla ragione, perché mi pare sia ancora in grado.
2) Fare terapia farmacologica fino a che non ridimensioni il problema.

Se facevi la paroxetina, sarebbe ragionevole riprendere con questa, sotto consiglio medico. Io faccio paroxetina e una dose molto bassa di un antipsicotico, l'Abilify, prescrittami proprio dallo psichiatra.
Chiama lo psichiatra e parlane con lui.

Inviato da: cigliegina il Martedì, 19-Dic-2017, 23:49
Grazie Felix! Lo psichiatra l’ho già visto un paio di volte perche piu o meno è un mese che sto male e lui mi ha palesemnete detto che o me lo faccio passare da sola (che è quello che vorrei fare) oppure devo riprendere il farmaco ma per me sarebbe una sconfitta perché non voglio cedere a questa ansia maledetta! Vorrei trovare la forza dentro di me per superarla, visto che questo argomento sull’amianto l’ho già affrontato più volte! Per questo vorrei provare la TCC da una psicologa nuova. Spero di farcela! 💪 Comunque rispetto a quello che dicevi prima sul rischio ho seguito programmi e letto molto, come immagino tu, e so che è morta anche gente che con l’amianto non ci lavorava.. questo mi spaventa.. in proporzione sicuramente meno rispetto ai lavoratori, ma la mia mente da molto peso a questa cosa.. le tue sono conclusioni alle quali sarai arrivato dopo molta sofferenza e ti ringrazio per averle condivise con me. In effetti è la risposta che mi ha dato lo psichiatra stesso: “se fosse come dice lei saremmo tutti sterminati dall’amianto perché è un inquinamte ubiquitario e chi più e chi meno tutti lo respiriamo” Ma l’idea di vederlo o di averlo respirato, o di averlo in casa mi terrorizza a tal punto che mi viene la nausea!! 🤢Però questa volta mi sento più forte di allora! Il nostro problema è che le informazioni le prendiamo come “fa comodo a noi”. Per esempio avevo letto che prima del 1985 la carta da parati poteva contenere amianto. Nella mia testa è stato: la carta da parati che hai tolto tu è del 77 quindi lo contiene sicuramete e tu l’hai rimossa quindi ti sei esposta” in verità ho trovato dei pezzetti rimasti e fatti analizzare.. non c’era amianto! Ma la mia mente, il mio doc, non contento lo ha cercato altrove 😤

Inviato da: unipolare il Mercoledì, 20-Dic-2017, 15:32
Mi sono occupato di amianto per trenta anni ed ho fatto anche la tesi di laurea.In primo luogo Ciliegina il mesotelioma è un tumore che colpisce principalmente persone che è stata a contatto per lavoro con la fibra di amianto o che abitava in paesi dove erano presenti fabbriche eternit. I dati epidemiologici rilevano che il 90% delle persone che si ammalano ricadono in questa tipologia. Poi ci sono quelli che hanno avuto un esposizione continuativa in luoghi chiusi dove era presente amianto, specialmente in materiale isolante o manufatti particolari in eternit. Un ulteriore diversità di rischio dipende dal tipo di fibra. Il rischio si riduce decisamente se l'amianto è inglobato in altro materiale, linoleum, cemento, asfalto ecc ecc. oppure se è nell'acqua. Il rischio c'è ma è minimo quando la fibra si volatilizza. Sono però situazioni particolari ovvero il materiale che contiene amianto deve essere in cattivo stato di manutenzione. Le possibilità che un cittadino qualunque venga colpito da un mesotelioma sono veramente molto basse. Se per caso tu vedessi dell'amianto vicino alla tua abitazione o vicino a dove lavori devi segnalarlo al Sindaco e al servizio d'igiene. Questi devono intervenire e fare bonificare la zona dall'amianto.

Inviato da: cigliegina il Mercoledì, 20-Dic-2017, 19:10
Grazie mille unipolare! Sicuramente allora sei esperto! Sfortunatamente dove abito io ci sono molti tetti in eternit, uno in particolare abbastanza degradato. Ho già esposto all’Asl ma non fanno nulla. Anni fa quando non conoscevo questo problema, per entrare in casa quando dimenticavo le chiavi, mi arrampicavo anche sopra un tetto 😅😌. Poi cambiata abitazione c’e stato un incendio di un vecchio fabbricato e quel tetto purtroppo è rimasto cosi x 5 anni (ossia danneggiato) e tutti abbiamo vissuto li (ora è stato bonificato anche grazie ai miei continui solleciti). In quel contesto ho inizito a leggere e a scoprire che non solo venivano fatti tetti in amianto ma anche cose impensabili, come le cucce dei cani, nel dolce forno, nella sabbia per far giocare i bimbi, nelle fioriere, corde, tessuti, negli assi da stiro (e mia mamma se lo ricorda 😅) praticamente sembra che venisse messo ovunque! La ditta eternit produceva anche una colla. Cosi ho iniziato a vederlo ovunque. Anche oggi sono stata in un vecchio ospedale e ho visto quelle belle piastrelle in vinil amianto verdi (misura 40x40) e caso vuole ho pensato che proprio in estate mentre io andavo in ospedale stavano rifacendo i pavimenti del corridio 🙈 Purtroppo sono in un periodo un po’ cosi, dove penso ad ogni possibile momento/ situazione in cui posso essere stata “contaminata”. E questo pensiero non mi fa stare bene 😞Le tue parole comunque mi sono state d’aiuto!! Grazie ancora!

Inviato da: Antonio87 il Giovedì, 21-Dic-2017, 02:06
Mi chiedo come si possa stare a pezzi per una questione di questo tipo...cioè alla base vuol dire che hai il terrore di morire e di ammalarti quindi..e quindi il problema nn è l'amianto..ma quello che puo provocare e che nn è facilmente riscontrabile in un lasso di tempo breve..e nn avere questa sicurezza ti manda fuori di te...dato che ho passato molti doc..per aiutarti ti dico che il trucco..è nn avere timore della morte..devi riuscire a capire che mai ti ammalerai per esposizioni cosi piccole..si ammala solo chi lavora per decenni..e nemmeno tutti tra l'altro...quindi so che nel doc..per vivere ci deve essere una preoccupazione..quindi o ti terrorizzi si altro..piu grave..o riesci a capire quello che ti ho scritto...il consiglio resta cosi perche è piccola come questione..e quindi...potresti passare a un doc peggiore...io che ero abituato con il doc a gestirlo..dopo anni avevo tutto quello che una persona puo volere...e ho buttato tutto nel cesso e sto malissimo e pensando di farla finita..perche quello schema che avevo in testa..la forza che avevo in corpo..la sicurezza sulle questioni della vita..la risposta del mio corpo che era veramente nonostante una vita di sbando..eccellente..e analisi perfette..come sapete il doc vi è una voce che dice se fai questo ti succede questo..e io troppo sicuro di me ho detto ciao lo faccio..anche se so che rischio..ma ormai sono anni che gestisco tutto e quindi nn mi capitera nulla di grave...e invece da due mesi la mia vita è distrutta assieme a quella della mia famiglia..che nemmeno mi riconosce piu..prima vedevano una persona piena di se di attivita passioni avevo una ragazza..piu due amanti...amici..oggi nn riesco nemmeno ad alzarmi dal letto..tutto quello che avevo in testa come se il doc se ne fosse quasi andato...ma rimane un terrore..e la testa che nn sa piu come si compie un ragionamento e in piu sono bersagliato da ossessioni..quindi prima ragionavo con il doc e ero io..spendevo una parte del mio tempo per nn preoccuparmi...facevo quello che mi diceva molto spesso...e aver violato una regola..e nn so nemmeno quanto sono stato stupido a farlo..sono arrivato a fare le analisi e solo con lo stress forte e il nn mangiare il bere il fumare e stare la con quello che avevo fatto e pensarci mi ha distrutto..nn sono piu sicuro di me..sono apatico..nn piu interesse per la vita...nn riesco piu a fare tutto quello che facevo prima..cè chi dice che il doc nn puo sparire da un momento all altro..posso dirvi che se voi andate contro la vostra minaccia primaria il doc se ne va..almeno in gran parte..e si trasforma in un altro tipo di doc..e nn ci capite piu niente quindi a 30 anni avrei avuto tutto..e invece...sto pensando a dove e come riuscire ad uccidermi perche preferisco morire che vivere in questo stato...veramente è incredibile ho le foto su come stavo solo 5 mesi fa..un altra persona..stavo benissimo nonostante il doc...che stronzata che ho fatto..nn credevo che potessi arrivare a questo livello...ma nn si puo andare in dietro e correggere...pensate che il mio sbaglio è in pratica stato quello di attaccare alla corrente un oggetto che da mesi ritenevo doccato con minaccia primaria..e dopo mesi volevo giocare e l'ho fatto..anche se con i guanti..ma per sbaglio la mano lo tocco..e da li vi assicuro..che psicofisicamente sono distrutto..ho paragonato anche le analisi e adesso sto facendo le ultime che so saranno brutte sicuro..e dovro curarmi..cioè pensateci solo con il potere della mente..ho abbassato i miei livelli di testosterone ho alzato quelli della prolattina...perche questa que era la minaccia..se lo fai nn avrai piu vita sessuale..una delle mie piu grandi terrori..e io sono sempre stato bene era l'unica se posso dire sicurezza della mia intera vita..tantissime storie una voglia sempre altissima..una mente che compiva grandi ragionamenti..mi sentivo veramente un animale..poi fatto quello che ho fatto..per una scemenza cosi..mi ha colpito..con violenza...e ad oggi nn riesco nemmeno ad avere una vita sentimentale..ho dovuto troncare...perche sto a pezzi e forse dovro fare una cura..io che se nn mi masturbavo su un sito di cam almeno tutti i giorni nn riuscivo a dormire nn scherzo...a questo livello e quindi mi scuso per aver divagato...ma la tua preoccupazione per quanto si capisce che ne risenti come io con le malattie quando ero piu giovane...credevo di avere tutte le peggiori patologie..e poi nn avevo mai niente...quindi stai tranquilla..posso assicuratelo con tutto me stesso stai bene e se anche vi è amianto nemmeno se lo mangi...potresti ammalarti...per farti capire...altrimenti tutte le altre persone che come te passano la si ammalano?quindi..un Saluto

Inviato da: cigliegina il Giovedì, 21-Dic-2017, 05:30
Ciao Antonio! Immagino quanto tu possa stare male! La prima volta che sono stata cosi ho fatto 3 mesi a casa, con attacchi di panico, senza riuscire a mangiare. Avevo una angoscia cosi forte che, nonostante non abbia mai pensato al suicidio, ho “capito” cosa possa sentire una persona che perde ogni speranza.. Ma ti posso assicurare che poi passa, rimarrà solo un brutto ricordo questo. Per cui davvero, se non ce la fai più dammi retta. Io ho fatto cosi: prendi la macchina e vai in pronto soccorso! Fatti ricoverare e vedrai che con i farmaci piano piano tornerai a vivere e vedrai la realtà in modo diverso.. comunque hai ragione so che il problema non è l’amianto in se. Tempo fa il mio pensiero era legato alla possibilità che mi ammalassi con le ammine aromatiche dell’inchiostro dei tatuaggi (visto che sono tatuata molto), poi di una forma di linfoma che hanno le donne con le protesi al seno, come me. Quindi capisco che la paura per me è di potermi ammalare di cancro. Quest’anno ho perso tre persone a me care x cancro, tra cui mio padre, e forse x questo mi è tornato il doc. Comunque immaginavo la scena di te con i guanti ed è lo stesso che ho fatto io a casa pensando di aver trovato amianto. L’ho sfidato! Ho preso i guanti e tolta questa polvere l’ho buttata nel cesso. Ora mi sono pentita di non averla tenuta per farla analizzare (ma questa è la voce del DOC che vuole il pieno controllo della realtà credo). Come per le altre tematiche che hanno colpito me, la mia paura nasce dal vivere situazioni che possono portarmi al cancro e dalle quali non posso più tornare indietro (per es aver messo le protesi, fatto i tattoo oppure aver respirato amianto). Tutti noi tendiamo a sminuire i doc di altri (perché non li abbiamo vissuti) ma credo che alla base la sofferenza possa essere la medesima. Questa volta per me comunque è sicuramente meno forte delle altre, ma questo in virtù del percorso che ho fatto con lo psichiatra.. per cui davvero Antonio, vedrai che passerà anche questo periodo x te!! Cerca aiuto, ma non solo qui se stai messo cosi! Hai diritto a essere felice e a stare bene! Come ognuno di noi lo ha!! Anche io ho chiuso la storia della mia vita per colpa dei miei malesseri e ancora ci sto male, ma fa parte della vita anche questo. Pensa che quando starai meglio avrà in serbo per te magari qualcosa di meglio ancora!!!!

Inviato da: cigliegina il Giovedì, 21-Dic-2017, 06:06
E uma cosa che non ho detto è che questa mia paura è anche nei confronti dei miei figli. Come se mi sentissi il peso della responsabilità dì proteggerli, cosa che so non essere possibile razionalmente, ma mi carica comunque di ansia..

Inviato da: unipolare il Giovedì, 21-Dic-2017, 09:39
QUOTE (cigliegina @ Mercoledì, 20-Dic-2017, 18:10)
Grazie mille unipolare! Sicuramente allora sei esperto! Sfortunatamente dove abito io ci sono molti tetti in eternit, uno in particolare abbastanza degradato. Ho già esposto all’Asl ma non fanno nulla. Anni fa quando non conoscevo questo problema, per entrare in casa quando dimenticavo le chiavi, mi arrampicavo anche sopra un tetto 😅😌. Poi cambiata abitazione c’e stato un incendio di un vecchio fabbricato e quel tetto purtroppo è rimasto cosi x 5 anni (ossia danneggiato) e tutti abbiamo vissuto li (ora è stato bonificato anche grazie ai miei continui solleciti). In quel contesto ho inizito a leggere e a scoprire che non solo venivano fatti tetti in amianto ma anche cose impensabili, come le cucce dei cani, nel dolce forno, nella sabbia per far giocare i bimbi, nelle fioriere, corde, tessuti, negli assi da stiro (e mia mamma se lo ricorda 😅) praticamente sembra che venisse messo ovunque! La ditta eternit produceva anche una colla. Cosi ho iniziato a vederlo ovunque. Anche oggi sono stata in un vecchio ospedale e ho visto quelle belle piastrelle in vinil amianto verdi (misura 40x40) e caso vuole ho pensato che proprio in estate mentre io andavo in ospedale stavano rifacendo i pavimenti del corridio 🙈 Purtroppo sono in un periodo un po’ cosi, dove penso ad ogni possibile momento/ situazione in cui posso essere stata “contaminata”. E questo pensiero non mi fa stare bene 😞Le tue parole comunque mi sono state d’aiuto!! Grazie ancora!

Ciao Ciliegina se mi dici la città dove abiti ti posso dare più informazioni.Il fatto è che la sensibilità al rischio amianto non è uguale in tutta Italia.Ci sono zone dove l'Asl e il comune lavorano bene, altre dove se ne fregano. Se uno segnala devono intervenire, se non intervengono risegnalalo e manda anche un esposto alla Procura della Repubblica. Bisogna insistere. Perchè la L.257/92 stabilisce che con il tempo l'amianto deve sparire in Italia e oramai sono passati 25 anni dal divieto d'uso.

Inviato da: Zippo il Giovedì, 11-Gen-2018, 18:13
Mi aggiungo a voi in quanto anch'io sono afflitto dalla stessa ossessione con annesso d.o.c. da circa 3 o 4 anni, non ho mai fatto nessuna terapia di alcun tipo e mai assunto alcun farmaco, e devo dire che questa situazione mi sta facendo andare fuori di testa.
Devo condividere *completamente* l'utente Felix (con cui condivido esattamente lo stesso tipo di d.o.c.) che ha detto che l'aver diffuso la notizia che la pericolosità sia dose "indipendente" ha diffuso solo un grande panico.
Concordo nel dire che le rassicurazioni non servono a nulla e anzi peggiorano la situazione, ma chiarimenti oggettivi questi possono essere esposti: nell'aria normalmente, anche nella migliore delle situazioni, sono presenti un minimo di 1 fibra di asbesto per litro (ma vi sono luoghi in cui si può arrivare addirittura a 30 per litro). Giornalmente ciascuno respira un minimo di 12.000 litri di aria, questo significa che si respirano "almeno" 12.000 fibre al giorno, questo tutti, in condizioni normali e senza contatti diretti col materiale, semplicemente perché è presente nell'ambiente. Vi sono dati misurati su alcuni siti. Questo è un dato certo, e significherebbe che chiunque sarebbe segnato in pratica. Capite che non può essere così, perlomeno non appare essere la realtà di quello che succede.
Voglio comunque consolarvi (si fa per dire), io da piccolo giocavo con pezzi del fibrocemento in questione che trovavo per terra, ci facevamo la "campana" quando non trovavamo pezzi di gesso (quel gioco dei tempi andati in cui si saltava sulle caselle), l'ho toccato innumerevoli volte, non si sapeva della sua pericolosità, ho fatto le medie in una scuola stracolma di amianto in tutte le sue forme, a casa credo che vi sia dell'amianto sotto qualche forma da qualche parte, c'è sicuramente nella canna fumaria e nelle vasche dell'acqua, e forse anche altrove.
Possiamo dire però che questa ossessione è acuita dal fatto che i media l'hanno enfatizzata a dismisura?
Vi sono pericoli *enormemente* più grandi che vengono sottostimati rispetto a questo, l'incidenza è nettamente superiore per altre forme di gravi malattie, eppure noi siamo ossessionati da malattie che possono essere definite rare, come quelle causate dall'amianto, l'hiv, ecc. guardacaso.
È un dato di fatto, il problema è il meccanismo che ci porta a pensare questo, non tanto il pericolo in sé, e secondo me non si tratta solo di d.o.c., ma di fobie ossessive vere e proprie. E tra l'altro non so se l'approccio per contrastarle è lo stesso, voi che dite?
Felix in un suo post dice anche: "bisogna accettare di sporcarsi un po". Forse è proprio questa la chiave, se ci riflettiamo il d.o.c. tende ad espandersi e a considerare tutte le ipotesi possibili, fino ad arrivare al punto di credere che *tutto è contaminato*, a questo punto quindi si arriva a pensare che sia vano effettuare una qualsiasi azione compulsiva, perché risolta una problematica se ne presentano altre 10, e poi 100, poi 1000. E questo forse è positivo, cioè per spiegarmi meglio, forse è positivo quando ci si arrende e non si ha più la forza di contrastare il d.o.c. E così si inizia ad adottare sempre più spesso il "chi se ne frega", quando tutto questo diventa inevitabile perché non si riesce più a far fronte a tutti i pensieri distorti e alle relative compulsioni. Chissà se è davvero questa una possibile soluzione, per quanto banale.

Inviato da: Felix il Venerdì, 12-Gen-2018, 02:02
Zippo tu sei avvantaggiato perché non hai mai fatto terapia. Diversi soggetti hanno enormi benefici dalla terapia farmacologica, non capisco cosa abbia aspettato.
Io stesso senza farmaci vedo aumentare ossessioni e depressione. Se non la vuoi provare come prima opzione, prova una tcc (cognitivo comportamentale) in cui si praticano le esposizioni con prevenzione della risposta. Secondo me hai diverse possibilità e diverse carte da giocare.

Inviato da: Zippo il Venerdì, 12-Gen-2018, 10:58
Perché io ho sempre avuto paura che prendendo medicine poi non riesca più a toglierle, e non riesca più a farne a meno anche poi solo per dormire. Adesso ad esempio dormo bene, anche perché il sonno mi permette di non pensare a nulla di negativo come queste ossessioni e realmente mi ristora, ma in passato spesso ho sofferto di insonnia, dovuta ad ansia (di altro tipo). La mia ragazza soffre di crisi di panico, li prende da 20 anni e ne avrà sempre bisogno. Per questo non ho mai assunto psicofarmaci o ansiolitici. Il mio ansiolitico è a volte la birra, che bevo relativamente spesso ma mai fino a ubriacarmi, ovviamente la sera, max 2 o 3 volte la settimana. Dato che so che non rinuncerei a un po' di birra (poca non fa certo male), unire farmaci e birra doppio malto non sarebbe saggio. Preferisco riuscire a farne fronte con qualunque altra strategia.

Inviato da: Felix il Sabato, 13-Gen-2018, 02:21
Si vede ne il tuo doc non è invalidante, meglio per te. Perché uno che sta di merd@ i farmaci se li prenderebbe anche a vita, pur di stare bene.
In ogni caso, hai mai pensato alla psicoterapia?

Inviato da: cigliegina il Lunedì, 30-Lug-2018, 19:03
QUOTE (Zippo @ Giovedì, 11-Gen-2018, 17:13)
Mi aggiungo a voi in quanto anch'io sono afflitto dalla stessa ossessione con annesso d.o.c. da circa 3 o 4 anni, non ho mai fatto nessuna terapia di alcun tipo e mai assunto alcun farmaco, e devo dire che questa situazione mi sta facendo andare fuori di testa.
Devo condividere *completamente* l'utente Felix (con cui condivido esattamente lo stesso tipo di d.o.c.) che ha detto che l'aver diffuso la notizia che la pericolosità sia dose "indipendente" ha diffuso solo un grande panico.
Concordo nel dire che le rassicurazioni non servono a nulla e anzi peggiorano la situazione, ma chiarimenti oggettivi questi possono essere esposti: nell'aria normalmente, anche nella migliore delle situazioni, sono presenti un minimo di 1 fibra di asbesto per litro (ma vi sono luoghi in cui si può arrivare addirittura a 30 per litro). Giornalmente ciascuno respira un minimo di 12.000 litri di aria, questo significa che si respirano "almeno" 12.000 fibre al giorno, questo tutti, in condizioni normali e senza contatti diretti col materiale, semplicemente perché è presente nell'ambiente. Vi sono dati misurati su alcuni siti. Questo è un dato certo, e significherebbe che chiunque sarebbe segnato in pratica. Capite che non può essere così, perlomeno non appare essere la realtà di quello che succede.
Voglio comunque consolarvi (si fa per dire), io da piccolo giocavo con pezzi del fibrocemento in questione che trovavo per terra, ci facevamo la "campana" quando non trovavamo pezzi di gesso (quel gioco dei tempi andati in cui si saltava sulle caselle), l'ho toccato innumerevoli volte, non si sapeva della sua pericolosità, ho fatto le medie in una scuola stracolma di amianto in tutte le sue forme, a casa credo che vi sia dell'amianto sotto qualche forma da qualche parte, c'è sicuramente nella canna fumaria e nelle vasche dell'acqua, e forse anche altrove.
Possiamo dire però che questa ossessione è acuita dal fatto che i media l'hanno enfatizzata a dismisura?
Vi sono pericoli *enormemente* più grandi che vengono sottostimati rispetto a questo, l'incidenza è nettamente superiore per altre forme di gravi malattie, eppure noi siamo ossessionati da malattie che possono essere definite rare, come quelle causate dall'amianto, l'hiv, ecc. guardacaso.
È un dato di fatto, il problema è il meccanismo che ci porta a pensare questo, non tanto il pericolo in sé, e secondo me non si tratta solo di d.o.c., ma di fobie ossessive vere e proprie. E tra l'altro non so se l'approccio per contrastarle è lo stesso, voi che dite?
Felix in un suo post dice anche: "bisogna accettare di sporcarsi un po". Forse è proprio questa la chiave, se ci riflettiamo il d.o.c. tende ad espandersi e a considerare tutte le ipotesi possibili, fino ad arrivare al punto di credere che *tutto è contaminato*, a questo punto quindi si arriva a pensare che sia vano effettuare una qualsiasi azione compulsiva, perché risolta una problematica se ne presentano altre 10, e poi 100, poi 1000. E questo forse è positivo, cioè per spiegarmi meglio, forse è positivo quando ci si arrende e non si ha più la forza di contrastare il d.o.c. E così si inizia ad adottare sempre più spesso il "chi se ne frega", quando tutto questo diventa inevitabile perché non si riesce più a far fronte a tutti i pensieri distorti e alle relative compulsioni. Chissà se è davvero questa una possibile soluzione, per quanto banale.

Ciao Zippo, era molto che non entravo nel forum e ho letto solo ora la tua risposta. In effetti tutto ciò' che dici ha senso. Dopo 6 mesi di TCC mi sono accorta che combattere questo DOC è una battaglia persa perché cerchi di contenere il problema compulsando e quando lo fai stai meglio ma subito dopo ti imbatti in un'altra situazione potenzialmente pericolosa.

Inviato da: sbiro77 il Mercoledì, 19-Ago-2020, 07:29
Salve,
faccio riferimento in particolare ad unipolare che conosce molto bene il tema amianto e pongo questo quesito. Soffro da diverso tempo di DOC con una fobia molto forte per l'amianto.
Nelle settimane passate - a seguito di una chiaccherata con un collega - leggevo della spiaggia del Poetto di Cagliari (https://gruppodinterventogiuridicoweb.com/2012/06/18/inizia-la-bonifica-ambientale-dallamianto-sulla-spiaggia-del-poetto-cagliari/ oppure https://www.castedduonline.it/cagliari-burr...ifiuti-poetto/) dove a causa di una assurda (nei modi) demolizione nel 1986 dei casotti con il tetto in eternit, nella spiaggia da anni (nonostante alcuni interventi di bonifica) vengono ritrovati centinaia di pezzi di eternit dopo ogni mareggiata. Io non ho mai frequentato quella spaggia (lunga 10km) che è la spiaggia di casa dei cagliaritani.
Primo dubbio: non capisco come possano fidarsi a migliaia a frequentare quel posto purtroppo in quella situazione (forse lo farei anch'io senza grossi problemi se non avessi il DOC)???
Cmq il DOC ora mi si è scatenato perchè un mio amico l'anno scorso ha passato un paio di giornate in quella spiaggia, e quest'anno sta frequentando invece la spiaggia (sempre in Sardegna) dove sarò anch'io tra qualche giorno. Mi è partita un'ansia fortissima perchè nella mia testa penso che il suo telo mare l'anno scorso possa aver "raccolto" delle fibre di amianto e magari poi quest'anno stendendo il mio telo (o soprattutto quello dei miei figli) mare dove possa avere steso il suo, possa contaminarsi. Credo che l'avrà lavato molte volte in lavatrice da allora, ma secondo voi è sufficiente? Si tratta la mia di una preoccupazione solo legata al DOC o faccio bene a pormi questi problemi?

Grazie
G.P.

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