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> Mia Madre Mi Sta Uccidendo
 
fraghila
Inviato il: Mercoledì, 01-Ago-2018, 15:33
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Non ho mai sopportato mia madre, mai. Ricordo che già da bambina nutrivo nei suoi confronti dei forti sentimenti di rabbia… causata da cosa? In generale dal suo comportamento rigido e severo, fatto di regole, doveri e divieti. La cosa assurda è che nello scrivere tutto ciò mi sento come se stessi esagerando, come se mi stessi inventando le cose per fare la vittima e dare la colpa a lei, così da scaricare le mie responsabilità su un'altra persona e non affrontare i problemi… ma è proprio questa mia distorta percezione il punto centrale, è la maledizione che mia madre mi ha inflitto: è riuscita abilmente a creare dentro di me un fortissimo senso di colpa e un'immagine di me stessa davvero svalutante. Da sempre non fa altro che darmi la colpa di tutto e criticarmi, e da piccola ovviamente ci credevo. Credevo di essere una buona a nulla, una combina guai, una pigrona, una bambina cicciottella e bruttina… in fondo ci credo ancora. Mi diceva sempre di mangiare di meno, di studiare di più, di vestirmi meglio… e lo fa ancora. Avevo paura del rumore dei suoi passi, avevo paura delle sue urla… segretamente ne ho ancora.
In casa lei è la regina, la dittatrice. Se non si fa come dice lei inizia a sclerare. Se sono a casa e mi vede seduta al computer, si innervosisce perché devo pulire la casa invece di starmene lì senza fare niente. Non posso rilassarmi. Ecco, questa cosa delle faccende è un tormento... è da quando sono bambina che devo aiutarla. Se mi rifiuto, guai a me. Quando sono fuori casa mi assilla chiamandomi, per sapere dove sono, con chi sto e cosa faccio. Se non le rispondo, mi chiama milioni di volte finchè non le rispondo. Se non la chiamo, si arrabbia a morte. Se voglio dormire fuori casa, me ne sto lì tutto il tempo in ansia perché so che mia mamma sarà arrabbiata con me per questa cosa... e infatti quante giornate rovinate col mio fidanzato per colpa di questa cosa. Ieri, sempre con lui, stavamo decidendo di partire qualche giorno prima del previsto per le vacanze, e siamo stati mezz'ora a decidere per colpa mia, perché già sapevo che decidere di anticipare la partenza avrebbe provocato l'ira di mia madre, perché prima di partire devo completare le faccende domestiche. E' vita questa? Non lo è. A casa è un inferno, non fa altro che urlare e sbraitare contro di me e contro mio padre. Quella sua voce stridula e urlante mi dà un fastidio tremendo ed incrementa l'ansia, perché a casa non c'è mai un clima sereno per colpa sua. Sempre a dire che la casa è sporca, che bisogna pulire, che le scarpe lì non ci devono stare, che la finestra deve stare chiusa perché sennò entra caldo, che il lavandino non è abbastanza pulito. Io non ce la faccio più, mi sento in trappola. Ogni volta che faccio di testa mia e le disobbedisco, succede l'inferno. Siamo arrivate quasi alle mani, più volte durante i litigi per la rabbia ho spaccato oggetti e urlato in preda all'ira, perché con lei non si può discutere. Non vuole rendersi conto che sbaglia, più volte mi dice che non posso pretendere di cambiarla, e che se voglio stare tranquilla devo obbedirle. Per terminare questo strazio devo solo andarmene di casa… ma credo che neanche così sarei traquilla, perché ormai mia madre me la porto dentro. Qualsiasi cosa faccio, è come se facessi un torto a lei.
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Elisa96
Inviato il: Giovedì, 21-Feb-2019, 15:21
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Ciao PSICO D.gif mi sono appena iscritta a questo forum, non se è troppo tardi per risponderti ma rileggendo il tuo messaggio un pò mi ci sono ritrovata. Per mia madre dovevo essere perfetta, le insufficienze a scuola erano praticamente vietate e se non pulivo casa mi urlava contro arrivando anche alle mani. Io ho iniziato a ribellarmi una volta raggiunti i 18 anni, dopo un episodio che mi ha fatto molto male sono scappata di casa. Una volta tornata le ho detto le cose come stavano. E' stato difficile e non ti nego che anche ora abbiamo qualche screzio, ma ora di quello che lei pensa o dice non mi interessa molto. Parlandosi chiaro di quello che non ci va bene ora abbiamo un rapporto normale e non più basato sui litigi.
Vivi la tua vita e fregatene se tua madre si arrabbierà poi le passa, l'importante è non rinunciare alle cose belle per colpa sua. Non le fai nessun torto.
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Tiresia
Inviato il: Venerdì, 18-Ott-2019, 11:59
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secondo voi perchè le donne si sposano o vanno a convivere in media in età più giovanile che gli uomini?

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diamante351
Inviato il: Sabato, 23-Nov-2019, 23:12
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Psico Amico
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Anche io mi ritrovo, in parte.
Credo che la cosa migliore e più pratica sia concentrarsi sul nostro nemico interiore: la madre interiorizzata, perché quello (che ci fa sentire in colpa e le da ragione) è la fonte del potere che esercita su di noi, ed è anche l'unico che possiamo forse cambiare, controllare. La madre fuori non cambia.
Un'altra cosa per quanto paradossale è rinunciare alla rabbia; non dico per niente lottarci contro, solo proprio lasciarla andare, chiedersi... a che serve?
Se fa stare male solo noi, ma le cose non cambiano, la testa dall'altra parte è di coccio, è inutile la rabbia... non solo, ma visto che ci sentiamo anche in colpa, io personalmente non so più se mi arrabbio per non sentirmi in colpa, come reazione al controllo interiore di mia madre, o se poi mi sento poi in colpa perché mi arrabbio.
In qualche modo le due cose sono collegate ed entrambe vanno a rafforzare il controllo che mia madre ha su di me, fra l'altro lei fa sempre la vittima e riesce a gettarmi nel ruolo della carnefice...
Poi io parlo, parlo, ma quando inizia col controllo vorrei solo farla fuori a volte, sinceramente.


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So l'ora in cui la faccia più impassibile è traversata da una cruda smorfia: s'è svelata per poco una pena invisibile. Ciò non vede la gente nell'affollato corso.

Voi, mie parole, tradite invano il morso segreto, il vento che nel cuore soffia. La più vera ragione è di chi tace. Il canto che singhiozza è un canto di pace.

(Eugenio Montale)


In ciò che sembriamo veniamo giudicati da tutti; in ciò che siamo da nessuno.

(Friedrich Schiller)
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sconosciuta
Inviato il: Domenica, 30-Ago-2020, 12:23
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I ricordi che ho da bambina di mia madre sono le sue urla e le botte che mi dava per farmi pulire casa, ma allo stesso tempo ricordo una casa sempre in disordine. Era lei che non puliva e poi pretendeva che lo facessi io e mia sorella. Ho un'immagine di me seduta sulle sue gambe e che mi teneva tra le braccia, ma appunto mi aveva picchiata prima...
Da quando ho iniziato a stare male col doc ecc...il suo "aiuto" è stato andare a raccontare alle sue amiche di me e a fare la vittima (le riesce bene).

Una bambina non ha un trascorso e per natura nasce che ama la sua mamma, ha bisogno di lei...quindi non è colpa nostra, è colpa loro!
é vero il loro atteggiamento potrebbe essere frutto del loro vissuto, ma non la giustifico anche perchè non c'è mai stato pentimento, pensa sempre di essere dalla parte del giusto e anche perchè la differenza con i miei fratelli io la vedo...

Il mio senso di colpa è verso mia sorella minore, perchè prima che mi rendessi conto ho messo in atto, a volte, il comportamento di mia madre

(il discorso è ancora lungo ma per il momento mi fermo qua)
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SolitoSchifo
Inviato il: Lunedì, 21-Set-2020, 18:42
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A tutti noi vittime di genitori maltrattanti, anaffettivi e disfunzionali consiglio la lettura di Alice Miller, una psicologa che si è dedicata allo studio dei bambini maltrattati. Leggere qualcuno dei suoi libri, o altri che trattano dello stesso tema, vi aiuterà a liberarvi da ogni senso di colpa e poter tirar fuori tutta la rabbia repressa.
Da quando ho preso coscienza di quello che i miei genitori mi han fatto, e dopo averglielo detto, mi sento libero e sereno, e dormo meglio la notte.
Quella rabbia che mi faceva tremare e quell'ansia di fondo che non mi dava riposo si sparite con il tempo.


--------------------
"Se il mio dolore è il dolore dell'essere umano le cose cambiano" (Eckhart Tolle)

"I guasti non ci vengono tanto dai traumi infantili, bensì dalla modalità traumatica con cui ricordiamo l'infanzia come un periodio di disastri arbitrari provocati da cause esterne che ci hanno plasmati male" (James Hillman)

"Un giorno mi perdonerò. Del male che mi sono fatta. Del male che mi sono fatta fare. E mi stringerò così forte, da non lasciarmi più." (Emily Dickinson)
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sconosciuta
Inviato il: Domenica, 27-Set-2020, 16:57
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QUOTE (SolitoSchifo @ Lunedì, 21-Set-2020, 17:42)
A tutti noi vittime di genitori maltrattanti, anaffettivi e disfunzionali consiglio la lettura di Alice Miller, una psicologa che si è dedicata allo studio dei bambini maltrattati. Leggere qualcuno dei suoi libri, o altri che trattano dello stesso tema, vi aiuterà a liberarvi da ogni senso di colpa e poter tirar fuori tutta la rabbia repressa.
Da quando ho preso coscienza di quello che i miei genitori mi han fatto, e dopo averglielo detto, mi sento libero e sereno, e dormo meglio la notte.
Quella rabbia che mi faceva tremare e quell'ansia di fondo che non mi dava riposo si sparite con il tempo.

Ciao,
ora che rapporto hai con i tuoi? vivi con loro? ci parli?

Io al momento sono a casa con loro e non riesco ad andar via...ero andata via, ritornavo qui solo per le vacanze, ora invece eccomi qua, ho lasciato la città dove stavo e nonostante non ci stia bene qui con loro non riesco ad andar via. mi sento sola
dovrei ricominciare da sola in un posto nuovo

cmq...io non riuscirei a parlarci e dirgli quello che mi hanno fatto, soprattutto mia madre, e non parlo solo di quando ero piccola penso più allo stress subito che mi ha scatenato il doc
ho parlato con mia sorella e non ha capito, figuriamoci mia madre...
non la tollero proprio
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SolitoSchifo
Inviato il: Mercoledì, 30-Set-2020, 11:18
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QUOTE (sconosciuta @ Domenica, 27-Set-2020, 15:57)
QUOTE (SolitoSchifo @ Lunedì, 21-Set-2020, 17:42)
A tutti noi vittime di genitori maltrattanti, anaffettivi e disfunzionali consiglio la lettura di Alice Miller, una psicologa che si è dedicata allo studio dei bambini maltrattati. Leggere qualcuno dei suoi libri, o altri che trattano dello stesso tema, vi aiuterà a liberarvi da ogni senso di colpa e poter tirar fuori tutta la rabbia repressa.
Da quando ho preso coscienza di quello che i miei genitori mi han fatto, e dopo averglielo detto, mi sento libero e sereno, e dormo meglio la notte.
Quella rabbia che mi faceva tremare e quell'ansia di fondo che non mi dava riposo si sparite con il tempo.

Ciao,
ora che rapporto hai con i tuoi? vivi con loro? ci parli?

Io al momento sono a casa con loro e non riesco ad andar via...ero andata via, ritornavo qui solo per le vacanze, ora invece eccomi qua, ho lasciato la città dove stavo e nonostante non ci stia bene qui con loro non riesco ad andar via. mi sento sola
dovrei ricominciare da sola in un posto nuovo

cmq...io non riuscirei a parlarci e dirgli quello che mi hanno fatto, soprattutto mia madre, e non parlo solo di quando ero piccola penso più allo stress subito che mi ha scatenato il doc
ho parlato con mia sorella e non ha capito, figuriamoci mia madre...
non la tollero proprio

Ora il mio rapporto è inaspettatamente migliorato, ma è stato un beneficio collaterale, non la ragione per cui li affrontai. semplicemente sentivo che tutta la rabbia ed il dolore interiori che mi avevano corroso dentro per anni dovevano uscire.
tutto il non detto, tutte le ingiustizie subite, tutto quello che hai dovuto reprimere dentro per tutta la vita non scompare ma ti si deposita dentro ed inizia ad alimentare i tuoi disturbi. anch'io avevo il doc e per tutta la vita ho provato a risolverlo nel modo sbagliato, pensando di più, sforzandomi di più blablabla.

da paziente e da laureato in psicologia ho capito con gli anni che il doc è solo una delle tante forme di sfogo che l'angoscia esistenziale e l'ansia che teniamo represse trovano per esprimersi. se lavori su quelle, la sovrastruttura dei disturbi viene giù da sola.

io vivo con loro da quasi sempre, giacché da quasi sempre sono disoccupato, per cui ti capisco quando mi dici che è difficile. le persone come noi hanno dentro un bambino ferito e spaventato che ha bisogno dell'approvazione e dell'amore dei genitori per sopravvivere. affrontarli e vomitar loro addosso tutto quello che senti spaventerà il tuo bambino perché lui lo vivrà come una minaccia alla sua sopravvivenza, se perde l'amore muore. ma se continui a tenerlo richiuso e silenziato muore ugualmente di lenta agonia.

non devi parlar loro perché capiscano, non lo fai per loro, lo fai per te. il mese scorso ho avuto il litigio definitivo con mio padre, lo volevo, l'ho cercato e l'ho trovato, e ci siamo detti le peggio cose, che è un pezzente, un miserabile, un fallito, che ci ha rovinato la vita blablabla. ha capito? qualcosa sì, altro no, ma io da quel giorno dormo sereno. mi è sparita l'ansia riguardo alla mia famiglia. ho detto quel che dovevo dire e sento di non aver più conti in sospeso da saldare.


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SolitoSchifo
Inviato il: Mercoledì, 30-Set-2020, 11:21
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che libri stai leggendo di psicologia e autoaiuto per venirne fuori? se non stai leggendo niente che ti smuova gli strati di dolore e rabbia che hai dentro, se non stai rovistando nel casino che ti porti dentro, ti assicuro che la prossima volta che torno da queste parti per una visita di cortesia ti ritrovo qua. ed io sono stato qua per anni.


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giovannalapazza
Inviato il: Mercoledì, 30-Set-2020, 15:20
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analisi lucida e molto interessante ss
bravo PSICO wink.png

per chi ormai non ha più i genitori cosa consigli?


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SolitoSchifo
Inviato il: Giovedì, 01-Ott-2020, 13:06
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QUOTE (giovannalapazza @ Mercoledì, 30-Set-2020, 14:20)
analisi lucida e molto interessante ss
bravo PSICO wink.png

per chi ormai non ha più i genitori cosa consigli?

Carissima, quanto tempo! PSICO smile.gif spero tutto bene.

Sinceramente non sono un terapeuta e ne so poco più di te. So che si lavora molto negli ultimi anni con l'EMDR per superare traumi del passato e ricordo che esistono varie tecniche di proiezione e impersonificazione per potersi sfogare con figure del passato che ancora ci tormentano. Ad esempio il sedersi di fronte ad una sedia vuota e immaginare che ci sia qualcuno a cui dobbiam dire qualcosa.
per il resto, come ti dicevo, ne so quanto te.


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SolitoSchifo
Inviato il: Giovedì, 01-Ott-2020, 13:25
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QUOTE (Miss Francine @ Mercoledì, 30-Set-2020, 16:32)
QUOTE (SolitoSchifo @ Mercoledì, 30-Set-2020, 10:18)


da paziente e da laureato in psicologia ho capito con gli anni che il doc è solo una delle tante forme di sfogo che l'angoscia esistenziale e l'ansia che teniamo represse trovano per esprimersi. se lavori su quelle, la sovrastruttura dei disturbi viene giù da sola.

io vivo con loro da quasi sempre, giacché da quasi sempre sono disoccupato, per cui ti capisco quando mi dici che è difficile. le persone come noi hanno dentro un bambino ferito e spaventato che ha bisogno dell'approvazione e dell'amore dei genitori per sopravvivere. affrontarli e vomitar loro addosso tutto quello che senti spaventerà il tuo bambino perché lui lo vivrà come una minaccia alla sua sopravvivenza, se perde l'amore muore. ma se continui a tenerlo richiuso e silenziato muore ugualmente di lenta agonia.

non devi parlar loro perché capiscano, non lo fai per loro, lo fai per te. il mese scorso ho avuto il litigio definitivo con mio padre, lo volevo, l'ho cercato e l'ho trovato, e ci siamo detti le peggio cose, che è un pezzente, un miserabile, un fallito, che ci ha rovinato la vita blablabla. ha capito? qualcosa sì, altro no, ma io da quel giorno dormo sereno. mi è sparita l'ansia riguardo alla mia famiglia. ho detto quel che dovevo dire e sento di non aver più conti in sospeso da saldare.



Lavorare su quelle in che modo? Questo è quel che, in teoria, dovrebbe fare la terapia psicodinamica che richiede una relazione tra due persone e non uno studio individuale sui manuali.

Il doc a te in che modo è andato via, se posso?

Io credo che "vomitare loro addosso" non risolva affatto il doc!!

ogni esperienza positiva che fai può avere ricadute terapeutiche e "lavora" sugli schemi mentali inconsci che alimentano i tuoi disturbi.
può essere lo yoga, una nuova relazione significativa, un libro letto, un film visto. la differenza tra queste cose e la psico è che quest'ultima è specificatamente studiata e vissuta per avere benefici terapeutici, mentre negli altri casi questi sono al massimo un beneficio collaterale.

però non devi tralasciare niente. se sono anni che fai psico e sei ancora sul forum, è il caso di adottare una strategia più elastica e globale e integrare quante più cose possibili.

nello specifico, i libri sulla psicoterapia sono strumenti molto potenti di guarigione, a me han permesso di fare in un paio d'anni la psicoterapia di una decade. pur avendo fatto anche psico reale i libri mi han aiutato molto di più, ma ognuno trova la propria strada di guarigione, il mio suggerimento è solo quello di non tralasciar niente.

la caratteristica del doc è la rigidità mentale, abbiamo difficoltà a pensare in modo elastico. sono stato abilissimo a evitare tutto ciò che mi poteva aiutare per 15 anni, poi per scrivere la tesi mi sono visto obbligato a farlo e la mia vita ha svoltato.


a me il doc è andato via con il tempo. finché mi concentravo sul doc non sono mai migliorato. non si vince il doc pensando più intensamente. mi è sparito da solo, con il tempo, quando per vie traverse ho fatto esperienze positive che han avuto effetti positivi sulla mia autostima, sulle mie capacità emotive, sulle mie relazioni.

l'unica cosa che ho capito è che se fai sempre le stesse cose otterrai sempre gli stessi risultati. se non inserisci qualcosa di nuovo nella tua vita niente cambierà.


letture consigliate:
-silvano arieti (depressione/schizofrenia). il secondo libro è stato recentemente ripubblicato, il primo è difficile da trovare.
-analisi transazionale.
-bioenergetica di alexander lowen e opere varie.
-psicologia del sé

ognuno si salva come può e riesce, questa è stata la mia via. sono stato malato tutta la vita, certificato disabile da anni, avevo il doc, la depressione, l'ansia generalizzata e unì'insonnia invalidante. ho preso farmaci per un decennio.
ora non soffro di niente da 3 anni, non prendo farmaci da 2, ho finito l'uni e ho appena vinto un concorso (non vedo l'ora di prendere il primo stipendio per farmi una foto nudo sul letto circondato da pezzi da 50 e musica rap in sottofondo XD)

se ce l'ho fatta io cazzo ce la potete fare anche voi. ma dovete rimestare nel torbido.


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