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> Ansia Di Essere Tradita E Qualche Consiglio
 
IrisD
Inviato il: Domenica, 09-Dic-2018, 01:53
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Buonasera a tutti,
premetto che mi fu diagnosticato, circa due anni fa, un disturbo d'ansia completo con DOC dal quale ero assolutamente convinta di essere uscita.
E invece temo di esserci ricaduta con alcuni pensieri davvero terribili.
Ci ho riflettuto a lungo prima di scrivere qui, sia perché comunque avevo bisogno di pensare a mente fredda e da sola, sia per non lasciare un post che fosse un semplice sfogo o una ricerca di rassicurazioni, ma anche qualcosa di utile a chi è nella mia stessa situazione.

Da un paio di mesi convivo con la costante ansia, paura e fastidio legata a pensieri letteralmente ossessivi sul tradimento: sono gelosa, ho ansia di essere tradita.
Inizialmente ho considerato i pensieri veri, mi sentivo estremamente gelosa quando la mia lei parlava con una persona in particolare. Tuttavia, quando ho notato che il soggetto di questa mia gelosia cambiava da un giorno con l'altro senza alcuna motivazione apparente, ho deciso che c'era qualcosa che non andava in quei pensieri.
Ho iniziato a ragionarci sopra a mente fredda e, lentamente, ho capito che non è veramente gelosia ma ansia di non essere abbastanza.
Il timore costante si presenta più o meno così: "E se lei pensasse che X è migliore di me e per questo vuole tradirmi con X?" Pensieri magari scatenati da apprezzamenti innocenti (i.e. "Guarda come è bravo/a a scrivere questa persona!", "Dai, non ti sembra proprio gentile?", "Si vede che è una persona buona") o dal fatto che parla con amici che aveva anche prima che ci mettessimo insieme.
Lo sbaglio, credo, più grosso che ho fatto è stato parlargliene prima di aver capito cosa stesse succedendo nella mia testa: risultato? Giustamente si è offesa a morte dicendomi che, dopo quattro anni di relazione, dovrei saperlo che mi è fedele e che non mi farebbe mai soffrire.
Una persona qualsiasi, davanti ad una affermazione del genere avrebbe archiviato il pensiero e sarebbe andato avanti: la sua piccola ed innocente gelosia sarebbe stata lasciata indietro. Io, come immagino la maggior parte degli ansiosi, no.
Anzi!
Si è installato un secondo pensiero che si contende il posto con il primo ed è "Vedrai, ora che le hai detto questa cosa lei si sentirà oppressa (aspettate, adesso migliora!) e quindi visto che tu la opprimi, ti tradirà davvero!"
A mente fredda, come sono ora, mi rendo conto che il pensiero sia oggettivamente ridicolo: la base è sempre la stessa "io ho paura di non essere abbastanza".
Compresa dunque la fonte del problema, ho deciso di non parlargliene più per non ferirla ulteriormente: sicuramente sentire che il partner ha pensieri riguardo la fedeltà, non aiuta a mantenere in piedi una relazione sana e duratura che è quello che io sinceramente voglio.

Per quanto al momento la mia testa mi stia quasi imponendo di partire con la sfilza di paure che ho dentro, mi tratterrò.
Vorrei dare un consiglio: se avete questo tipo di pensieri, per quanto sia forte l'ansia, la paura, l'irritabilità o la rabbia, pensateci mille volte prima di parlarne con il partner.
Per il 99% è tutto della nostra testa.
Loro non stanno facendo niente e non hanno intenzione di fare niente.
Io ci sto combattendo così, ripetendomi che valgo. Badate bene: non penso "No, lei mi è fedele" perchè questo alimenterebbe soltanto i miei pensieri falsi. No, penso "Io ho un valore".
Perché naturalmente, come per la maggior parte di questi disturbi, si basa tutto sull'autostima. Siamo noi a non volerci bene, a non amarci, e temiamo che un giorno le persone che ci vogliono bene vedranno ciò che siamo realmente.

Pongo una domanda a tutti quanti: Che cosa siete? E se la risposta è "una schifezza" o qualcosa di simile, continuo con la serie di domande: Perché?
Vedrete bene, ogni risposta avrà di sottofondo la paura di non essere o non aver fatto abbastanza per gli altri e anche per noi stessi.
Iniziamo a valorizzarci per ciò che facciamo, per ciò che otteniamo e non a martellarci perché potrebbe essere di più.

Scusate, forse è un po' sgrammaticato: è piuttosto tardi, ma mi sentivo di dover condividere questi pensieri con voi.
Cosa ne pensate?


Un bacio,
Iris
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Mila
Inviato il: Domenica, 09-Dic-2018, 11:39
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Ciao! Ti capisco perfettamente! Anche il mio doc inizio 2 anni fa... E tutto scatenato dalla paura pazzesca si perdere il mio ragazzo... Semplicemente lui è la cosa più bella che mi sia capitato in questa vita x cui tengo a lui enormemente e perderlo mi distruggerebbe... Anch'io mi sono accorta che, x esempio, se parla con una ragazza e vedo che è gentile mi viene da pensare "e se le piace più di me? E se la trova più interessante? “ penso derivi, come hai detto tu, in primis da una nostra forte insicurezza di base ed in secondo dal fatto che teniamo talmente tanto ai nostri patners, che qualsiasi pensiero ci passi x la testa che potremmo perderli x qualsiasi infinitesimale ragione, ci manda in tilt e porta poi a tutti dei meccanismi mentali irrazionali... Penso che l'unica via d'uscita sia accettare che non possiamo controllare nessuno, che potrebbe esserci la possibilità di perderli ed andare avanti x la nostra strada! Dobbiamo accettare il rischio come c'è in qualsiasi situzazione:
_ al lavoro > di essere licenziati
_ in macchina > di fare un incidente
_ la vita > di poter morire
_ una relazione > di poter finire
Ecc ecc... Spero di esserti stata d'aiuto!
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Waffle
Inviato il: Domenica, 09-Dic-2018, 11:41
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Ciao Iris, concordo pienamente con te. Tralascio la mia storia personale, ma posso dirti che io stessa ho sofferto di questi pensieri ossessivi (durati relativamente poco), commettendo poi l'errore di dirlo al mio ragazzo, presa da enormi paure. Sarà strano da dire ma da questo malessere ho compreso le enormi insicurezze che celavo e ne ho fatto tesoro. Presa consapevolezza della situazione ho iniziato a lavorarci sopra e tutt'ora lo sto facendo, portando dei miglioramenti sia nella mia relazione, ma soprattutto nella mia persona. E' difficile e ancora adesso sto imparando a gestire le mie ansie, ma sto notando dei miglioramenti, l'importante è essere consapevoli e in un certo senso anche ottimisti.

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IrisD
Inviato il: Domenica, 09-Dic-2018, 19:54
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Utente Nr.: 19.181
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Ciao! Vi ringrazio per aver speso un po' del vostro tempo per leggere queste mie righe.
Sono contenta di sentire che non sono sola, anche se in cuor mio lo sapevo già, e che alla fine è parte di qualcosa di più grande.
Sono sicura che riusciremo un giorno ad andare oltre!
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