Mi Ricredo Sugli Effetti Di Alcuni Farmaci

resto sempre dell'idea che non bisogna demonizzare gli effetti collaterali, anche quelli più piccoli che leggiamo sul foglietto illustrativo. Che spesso ci potrebbero essere ma non sono rilevanti. Io parlo degli effetti veri e propri del farmaco, quelli per cui è stato progettato.
mi riferisco in particolar modo agli antipsicotici, come quietapina, nozinan, zyprexa, ecc. Questi hanno un effetto ansiolitico , ma sono principalmente sedativi. di solito si assumono la sera ed esercitano il loro effetto anche tutto l'indomani . In presenza di uno stato di agitazione psicomotoria sono necessari, come accade negli stati maniacali. Ma quando non servono più, è meglio sospenderli, perché inducono stanchezza, debolezza, e una certa depressione. Capite che è inutile calmare una persona calma. L'aggravante è che la persona sotto effetto di antipsicotico, ritiene di essere proprio lui che si sente debole, non va a pensare al farmaco , è così si sente malato e colpevole. Attenzione! Questo non è un effetto collaterale o indesiderato del farmaco, ma è un effetto voluto. Cioè quando una persona è agitata serve una sedazione. Si tratta solo di capire quando non serve più. Si tratta di non protrarre inutilmente l'uso del farmaco. Per fare un esempio, diciamo che ho una polmonite e devo assumere un antibiotico, i cui effetti sono lo sappiamo, pesanti, perché indebolisce. Ma non è che continuo a prenderlo anche quando la polmonite è passata!

Non credo che ad una persona calma prescrivano antipsicotici.
Il tuo discorso non ha molto senso,anche perché l'assunzione nei casi di agitazione è limitata nel tempo.Inoltre nelle psicosi croniche non è possibile farne a meno.
Bisogna sempre parlare di casi specifici,una depressione psicotica come la tratteresti?Con soli SSRI la persona andrebbe incontro a guai seri.
Purtroppo si ha troppa paura di questi farmaci,che sono piu sicuri di SSRI e Benzodiazepine.