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> Aiutatemi Voi...!
 
Milo86
Inviato il: Lunedì, 29-Lug-2019, 05:13
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Usufruisco delle potenzialità di questo forum con la speranza di poter trovare qualcosa su cui potermi aggrappare per rendere la mia vita piú energica e gratificante.
Questa spinta che dovrebbe indirizzarmi verso i binari giusti la cerco nei vostri consigli... ovviamente..
E opportuno allora che vi faccia prendere visione dei miei problemi, che sono tanti e tutti quanti di difficile risoluzione...
L'asfissia neonatale, che è una complicanza del parto con conseguenze abbastanza rilevanti sulla salute del neonato visto che lo priva della possibilità di poter respirare a pieni polmoni, è stata la causa di tutti i miei mali...
Il piú importante che mi ha provocato è sicuramente quello relativo alle mie scarse capacità nel saper costruire una frase di senso compiuto... troppi sono gli sforzi che devo affrontare per risultare comprensibile... soltanto la nicotina riesce a rendere la mia mente piú vivace...
Il distacco forzato dalla propria madre, quando avviene nelle prime ore di vita, non puó che creare dei traumi profondi.. purtroppo il neonato asfittico per sopravvivere deve assolutamente sottoporsi a delle cure immediate... non puó tentennare in alcun modo... la mancanza di affetto, non pervenuta nel periodo di maggiore bisogno, influirà in maniera pesante sulla sua personalità... le paure lo attanaglieranno fino a paralizzarlo... per non parlare poi della diffidenza che svilupperà nei confronti delle altre persone... davvero eccessiva ed a tratti patologica... ecco questi sono gli altri problemi che mi ha provocato l'asfissia neonatale e che lamento con maggiore insistenza...
Come fare a questo punto per arginarli?!! Io mi spremo ogni santo giorno le meningi fino all'inverosimile per arrivare ad una soluzione ma rimango ogni volta bloccato... tempo fa non vi nascondo che avevo riposto qualche speranza nella psichiatria... si dissolse ben presto peró... ció avvenne quando mi resi conto che gli psicofarmaci non hanno il potere di migliorare le facoltà intellettive di un individuo.. innumerevoli sono le testimonianze, reperibile sulla rete ma non solo, che ci fanno rendere conto di ció (continuo a prendere una compressa di tavor da 1 mg al giorno soltanto perchè non riesco piú a levarmelo)...
Ma allora come dovrei agire per migliorare la mia situazione?... io non so piú che ''pesci pigliare''.. aiutatemi voi... !!!
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Milo86
Inviato il: Venerdì, 02-Ago-2019, 02:40
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Purtroppo sono le enormi difficoltà,che trovo quando devo rendere comprensibili attraverso la scrittura i miei pensieri, a farmi ricordare del mio passato... se non si presentassero l'archivierei senza troppi problemi.. per evitare di andare incontro a forti delusioni farei bene quindi a lasciare stare la scrittura ma credimi che è dura passare le giornate senza far nulla... Non posso nemmeno godere della compagnia di qualcuno, perchè come ho scritto in precedenza, diffido di tutti...ma anche se non fossi diffidente non credo che potrei trovare del piacere nello stare con gli altri perchè mi sentirei inferiore rispetto a loro... c'è da dire inoltre che i rapporti di amicizia si creano quando con una persona condividi un interesse... io con la mente impantanata che mi ritrovo non posso crearmene e quindi addio amicizie...
Per quanto riguarda gli psicofarmaci, ti dico che prendo soltanto il lorazepam, che è una benzodiazepina... ricorsi a questo farmaco perchè l'insonnia mi stava letteralmente distruggendo... io comunque cerco qualcosa che non nuoccia alla salute e che possa darmi allo stesso tempo gli stessi benefici che avverto quando fumo... ti sembrerà strano ma soltanto la nicotina è in grado di mettere lievemente in moto il mio cervello... senza il suo supporto forse non riuscirei nemmeno a scrivere il mio nome... sono messo proprio male... vero?.... ti renderai conto adesso che per me è estremamente difficile non pensare all'asfissia neonatale visto che i problemi che mi ha provocato li riscontro ogni santo giorno...
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Milo86
Inviato il: Martedì, 13-Ago-2019, 05:22
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Quale strada devo intraprendere per cercare di risolvere il mio problema? Aspetto ancora vostri suggerimenti per capire quale sia la migliore...Non vi astenete dal darmeli perchè potrebbero rivelarsi molto importanti per me...
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diamanda
Inviato il: Sabato, 17-Ago-2019, 19:15
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Se non hai avuto vicinanza affettiva con tua madre non hai bisogno di farmaci per aumentare le facoltà intellettive ma semmai per aumentare quelle affettive ed empatiche.
Chi vive una certa situazione di privazione nell'infanzia diventa spesso troppo razionale e anaffettivo. Quindi dovresti concentrarti più sui sentimenti e le emozioni che sui pensieri intellettivi.
Avresti bisogno di metodi espressivi che ti liberino da certe emozioni, come l'arteterapia o la danzaterapia. Queste tecniche mettono in contatto con se stessi e la parte più idtintiva ed emotiva del Sè.
Poi esiste anche lo Psicodramma, che aiuta a rivivere ed elaborare eventi traumatici come l'abbandono.


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Milo86
Inviato il: Sabato, 31-Ago-2019, 00:33
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Giornata insulsa e priva di soddisfazioni quella che ho passato oggi... attenzione peró... il fatto che non sia stata piacevole non la fa differenziare dalle altre perchè anche quelle precedenti sono state tristi e deprimenti.. e anche quelle che verranno in futuro non si discosteranno di molto dai colori smorti ed opachi che hanno caratterizzato quelle che ho vissuto fino a questo momento.. in casi di questo genere mai sperare che le cose possano migliorare da sole... bisogna agire per conferirle un colore piú acceso e brillante.. ma quando non trovi ancore di salvataggio sulle quali poterti aggrappare per metterti in salvo dalla marea, come devi fare per uscire indenne da una situazione cosi intricata? Io sono un principiante, una di quelle persone che con il mare ha poca dimestichezza... cerco perció qualcheduno che possa darmi delle direttive su come procedere per evitare di affogare... mettendovi al corrente delle mie debolezze riusciró a farmi aiutare meglio... e allora vi dico che la mente è il mio tallone d'achille...un punto talmente vulnerabile da farmi cadere non appena viene sfiorato da un attacco debole ed insignificante.. come quello che potrebbe essere rappresentato dal lavorio, messo in atto dal cervello, per scrivere quelle frasette insignificanti che trovano spazio principalmente nelle discussioni che avvengono tramite applicazioni come WhatsApp... è inutile che faccia finta di niente...quando mi adopero per risultare chiaro e conciso con la scrittura trovo sempre delle difficoltà enormi(attutite dalla nicotina) ed inoltre provo ansia estrema... ora mi chiedo se il nervosismo che avverto viene innescato dallo sforzo estremo che devo compiere per svolgere al meglio questa attività o se è già presente dentro di me nel momento in cui mi accingo a scrivere... io non riesco a rendermene conto... eppure come sarebbe importante poterlo scoprire... lo dico perchè se l'ansia dovesse essere già presente, i problemi che riscontro, quando devo darmi da fare per farmi capire, potrebbero dipendere da essa e non da disturbi neurologici... voi cosa ne pensate?
Vi prego di non farmi mancare il vostro sostegno altrimenti mi condannate a non rimettere piú i piedi sulla terra ferma..
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diamanda
Inviato il: Sabato, 31-Ago-2019, 12:32
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QUOTE
.. troppi sono gli sforzi che devo affrontare per risultare comprensibile... soltanto la nicotina riesce a rendere la mia mente piú vivace...


Strano che tu che hai avuto problemi di asfissia abbia scelto di fumare, cosa che rende la respirazione difficile.
Cioè in questo momento immagino te che sei ossessionato da questo evento di asfissia neonatale e poi te che aspiri nicotina.
Inconsciamente forse ti dici che sarebbe stato meglio morire e quindi stai provando a ucciderti fumando? Il fumo, l'alcool e le droghe tutte sono un suicidio lento e inconscio.
Ma tu non sei più un neonato, sei un adulto.
Hai i tuoi problemi e disagi, dovuti a quell'evento, così come io ho avuto drgli abusi da bambina a 4 anni e ho avuto sempre problemi di respirazione e ansia.
Non so guarisce dal passato e non lo si dimentica.
Ma bisogna metterlo da parte e prendersi il futuro.
Tu il tuo futuro lo stai bruciando con la nicotina.
Questo neonato che tu sei stato è una zavorra e tu sei ancora attaccato a quel bambino che non respirava.
Eppure adesso ti stai soffocando da solo.
C'è una grande contraddizione in te.
Sei qui per aggrapparti alla vita e poi ti avveleni col fumo?
Cosa vuoi veramente?
Cosa desideri dentro di te?
Rifletti bene.
Pensa al tuo presente e chiediti cosa vuoi adesso.
Il passato è dietro di te.
Cosa vedi nello specchio quando ti guardi?
Se hai problemi a parlare consulta una logopedista. Se sono problemi neurologivi consulta un neurologo.
Per te stesso cosa fai?
Fumo e basta?
Vuoi costruire un futuro fumoso?


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Milo86
Inviato il: Sabato, 31-Ago-2019, 13:03
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Io non fumo per il gusto di autodistruggermi ma perchè con la nicotina riesco a far funzionare meglio il mio cervello... capirai quindi che la paura di beccarmi qualche malattia a causa del fumo ce l'ho...
Comunque in passato qualche psichiatra l'ho consultato... mi sono sembrati peró tutti quanti superficiali e con una voglia matta di liquidarmi prescrivendomi degli psicofarmaci pesanti... ora io non sono restio a prenderli ma vorrei avere almeno la certezza che facciano davvero al caso mio... dopo l'esperienza negativa che ho avuto con il tavor non mi va di prendere altra roba a sproposito... e poi caspita... non c'è stato uno tra quelli che mi hanno visitato che abbia prestato attenzione alle difficoltà che incontro quando devo scrivere... avrebbero dovuto invece impegnarsi per capire se è l'ansia a non farmi scrivere bene o se ho dei problemi neurologici dovuti all'asfissia neonatale... io comunque così non posso andare avanti...non ho amici, nello studio faccio fiasco perchè la mente si inceppa anche quando la uso per scrivere quattro cretinate... inoltre per il motivo che ti ho spiegato fumo come un turco... Non so peró cosa devo fare per reagire...
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Milo86
Inviato il: Sabato, 21-Set-2019, 04:15
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QUOTE (Milo86 @ Venerdì, 30-Ago-2019, 23:33)
Giornata insulsa e priva di soddisfazioni quella che ho passato oggi... attenzione peró... il fatto che non sia stata piacevole non la fa differenziare dalle altre perchè anche quelle precedenti sono state tristi e deprimenti.. e anche quelle che verranno in futuro non si discosteranno di molto dai colori smorti ed opachi che hanno caratterizzato quelle che ho vissuto fino a questo momento.. in casi di questo genere mai sperare che le cose possano migliorare da sole... bisogna agire per conferirle un colore piú acceso e brillante.. ma quando non trovi ancore di salvataggio sulle quali poterti aggrappare per metterti in salvo dalla marea, come devi fare per uscire indenne da una situazione cosi intricata? Io sono un principiante, una di quelle persone che con il mare ha poca dimestichezza... cerco perció qualcheduno che possa darmi delle direttive su come procedere per evitare di affogare... mettendovi al corrente delle mie debolezze riusciró a farmi aiutare meglio... e allora vi dico che la mente è il mio tallone d'achille...un punto talmente vulnerabile da farmi cadere non appena viene sfiorato da un attacco debole ed insignificante.. come quello che potrebbe essere rappresentato dal lavorio, messo in atto dal cervello, per scrivere quelle frasette insignificanti che trovano spazio principalmente nelle discussioni che avvengono tramite applicazioni come WhatsApp... è inutile che faccia finta di niente...quando mi adopero per risultare chiaro e conciso con la scrittura trovo sempre delle difficoltà enormi(attutite dalla nicotina) ed inoltre provo ansia estrema... ora mi chiedo se il nervosismo che avverto viene innescato dallo sforzo estremo che devo compiere per svolgere al meglio questa attività o se è già presente dentro di me nel momento in cui mi accingo a scrivere... io non riesco a rendermene conto... eppure come sarebbe importante poterlo scoprire... lo dico perchè se l'ansia dovesse essere già presente, i problemi che riscontro, quando devo darmi da fare per farmi capire, potrebbero dipendere da essa e non da disturbi neurologici... voi cosa ne pensate?
Vi prego di non farmi mancare il vostro sostegno altrimenti mi condannate a non rimettere piú i piedi sulla terra ferma..

Mi farebbe piacere se qualcuno di voi si impegnasse per aiutarmi a capire meglio la mia situazione... la lettura del post che vi ho quotato si rivelerà un'ottima attività per riuscirci al meglio... vi prego peró di non farvi frenare dall'inerzia... Non sapete quanto io ci tenga a conoscere le vostre opinioni... Non fatemele mancare perció...
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diamanda
Inviato il: Giovedì, 26-Set-2019, 17:17
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La nicotina so che è una specie di sedativo artificiale così come latticini e cobi bianchi sono sedativi naturali.
Quindi forse per questo fumando riesci a concentrarti meglio.
Io l'ho sentito dire a certi miei colleghi di facoltà. Quando avevano esami difficili fumavano di più.
Comunque io credo che il tuo sforzo sia dovuto al fatto che tu vuoi "dimostrare" qualcosa con le cose che scrivi.
Nel senso che per te quelle parole devono rispecchiarti e questo ti crea stress. Perchè è come se tu volessi mostrare tutto di te scrivendo ma questo è difficile.
Allora io mi chiederei? Perchè ci tengo a mostrare qualcosa coi miei scritti? Cosa voglio dimostrare? Chi sono io? Cosa voglio trasmettere agli altri?
Il rimuginio del pensiero su ciò che si deve fare o scrivere è segno di insicurezza. Se non sei sciolto nel fare o dire vuol dire che qualcosa ti blocca ma non è il cervello bensi la tua mente.
Evidentemente nella tua mente si innesca un meccanismo in cui tu devi dimostrare agli altri qualcosa e lo devi fare in un certo modo e questo ti crea apprensione.
Qui per esempio hai scritto molte cose in modo chiaro e non sembri affatto uno con difficoltà esplicative.
Allora forse meglio andare a fondo nella questione. Come ti ho detto sopra forse ti concentri molto su queste cose perche vuoi mostrare qualcosa di te a cui tieni e non sempre ci riesci.


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