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> Idea Fissa, Vi è successo? Strategie?
 
Trixi20
Inviato il: Giovedì, 13-Feb-2020, 12:18
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Sappiamo che il doc è la malattia del dubbio e del dibattimento continuo. Mi chiedo è così per tutti? Io adesso che l'ansia di è calmata combatto con un affermazione e non con una domanda. Ogni tot di tempo penso "tanto sono lesbica", come si gestisce questo? Se gli do retta parte il ping pong mentale di idee che appoggiano questa affermazione "lo sento dentro" "sono diversa" "se non lo fossi non l'avrei mai pensato" "voglio scappare via ed essere quel che sono" e idee che demoliscono l'affermazione " non mi è mai interessata una donna in vita mia" "all'asilo già facevo questo e quello" "prima stavo bene mi sentivo me stessa"ecc. Se non gli do retta e la lascio scorrere rimane di sottofondo a rovinarmi l'esistenza, a farmi sentire strana e non me stessa, capita che me la scordi o che sia molto stanca ed ho momenti di mia normalità, ma sono momenti e non durano a lungo.
Ora la mia strategia è accettare questa idea come parte del doc perché non saprei cosa fare, avere pazienza, aspettare che si scarichi gradualmente, con pazienza.
La domanda è: è successo a qualcuno di voi? Come l'avete gestita? Ci sono consigli e strategie in merito che posso provare ad attuare?
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Pharmacologist
Inviato il: Giovedì, 13-Feb-2020, 13:17
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Trixi20
Inviato il: Giovedì, 13-Feb-2020, 14:18
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No, ho riportato la mia storia sul forum.
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Pharmacologist
Inviato il: Domenica, 16-Feb-2020, 18:53
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Il mio consiglio è di rivolgerti ad uno psichiatra e/o psicologo.
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Trixi20
Inviato il: Lunedì, 17-Feb-2020, 14:00
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Grazie, credevo che una delle finalità del forum fosse anche il confronto e lo scambio di esperienze per l'auto aiuto invece è un compulsare continuo in cui pochi leggono e aiutano realmente gli altri, fermo restando che al consiglio "fatti aiutare da uno bravo" c'ero arrivata anche da sola e senza avere il bisogno di condividere tutta la mia esperienza qui.
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Ansia zen
Inviato il: Lunedì, 17-Feb-2020, 14:31
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Prova a notare la sensazione fisica del malessere, di solito il dubbio del doc è associato a una sensazione fisica di pericolo. Ecco perchè è inutile ragionarci, il cervelllo avverte che quella cosa lì è pericolosa, quindi è vera.
Bisogna andare a modificare questa associazione pensiero pericolo, secondo il metodo dei 4 gradini che trovi qua sopra. dopo aver riconosciuto il meccanismo e sentita la paura, devi fare qualcosa che non c'entri con l'argomento, meglio se piacevole o importante per te, questo col tempo va a modificare l'associazione dubbio paura, fino ad esaurire il meccanismo.
Ovviamente non è niente di facile, specie in fase acuta la resistenza è massima, quindi inutile accanirsi, meglio prima accettare, poi provare gradualmente a spostare l'attenzione senza perfezionismi. Questo è l'unico metodo che un po' funziona su di me.
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Trixi20
Inviato il: Lunedì, 17-Feb-2020, 15:44
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Sì certo sento la paura e la sensazione di dover scappare, poi dopo che la scarico con la respirazione e a volta ahimè con la razionalizzazione ( lesbica=donna che ama una donna) quindi avverto che non mi appartiene e vado a riguardare il pensiero lo ritrovo come insignificante. Stessa cosa con altre ideazioni che mi terrorizzavano, se le visualizzo quando non ne ho più paura non fanno più paura. La cosa bella è che si trattano di cose che ho sempre fatto o desiderato senza pensarci, automaticamente come la storia del millepiedi. Con il metodo dei 4 gradini mi sto trovando bene anche se ovviamente porre il locus of control totalmente all'esterno per una che è abituata a scandagliarsi risulta un po' fasullo perché alla fine anche le nostre paure ci appartengono. Grazie per aver risposto
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Silly
Inviato il: Lunedì, 02-Mar-2020, 13:06
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Trixi20 presente! Sto vivendo una ricaduta dopo 2 anni e mezzo di pieno benessere, consapevolezza, lucidità, serenità, dove persino ridevo e mi sentivo quasi in imbarazzo a pensare ai deliri lesbo passati, o dove Cmq vivevo la vita, non la "pensavo".
Ora in 3 settimane mi sembra di aver demolito la mia esistenza, non mi riconosco più! Stavolta la sfumatura è "non ti piacciono più gli uomini" (nonostante io sia felicemente fidanzata con il mio ragazzo da 3 anni e mezzo), così che ho ansia e panico ogni volta che anche solo devo dire "il mio moroso", o che chiacchierando si parla di uomini o di flirt con le amiche, perché ormai il mio cervello ha creato un canale automatico tra input "maschile" e ansia.
Ovviamente se mi metto ad aprire il pensiero inizia il turbine di domande tipo "ma come faccio a sapere se qualcuno mi attrae o no?" "ma come facevo prima a sapere di essere eterno?" ecc. Quindi ignoro, ma l'ansia rimane, quasi cronica! Sono in fase acuta, mi è quasi impossibile ricordare come avevo fatto a uscirne l'altra volta!
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