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> Un Esercizio, vabbè ci provo
 
xiola
Inviato il: Domenica, 30-Ago-2009, 21:24
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Psico guapa
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Ed ecco subito che mi presento da buona socialfobica.

Mi frulla in testa da un po' e ora vi propongo questo esercizio che mi ha consigliato la mia psico.

Lei dice che praticamente quando ci troviamo nelle situazioni sociali che ci mettono in ansia tendiamo a mettere in pratica dei comportamenti che stanno già nella nostra in testa. Cioè al momento di affrontare la situazione temuta ci eravamo già fatti un film del nostro comportamento; insomma, con tutte le nostre insicurezze e con impaccio, disagio, insicurezza, ecc.

Ora non mi ricordo esattamente i termini tenici ma praticamente le esperienze creano nel nostro cervello una sorta di sentiero che noi seguiamo sempre quando siamo di fronte a scene particolari, quelle che appunto mettono in campo la fobia sociale.

Questi "sentieri" sono formati sia dall'esperienza pratica, di vita insomma, che dall'esperienza mentale, ossia quello che noi pensiamo sia il nostro comportamento tipico in una situazione ansiogena, un colloquio di lavoro, una telefonata, un acquisto in un negozio o qualsiasi situazione sociale.

Allo stesso modo, quindi, è possibile creare mentalmente nuovi "sentieri" ossia sforzarci di pensare a noi queste situazioni sociali in modo diverso. Cioè la scenetta che inventiamo nella nostra mente si trasforma in esperienza nel nostro cervello.

Allora ci ho provato e mi sono accorta che un po' serve, pensare all'assurdo, io tranquilla che parlo in una situazione critica. Non è facile, alle volte mi sembra semplicemente assurdo riuscire a pensarmi in un modo diverso, senza mani sudate, con la tachicardia e la tremarella. Ma mi sforzo e qualche risultato arriva.

La mia proposta è, per chi ci riesce, raccontarsi in una situazione che dobbiamo affrontare e che ci mette ansia in modo diverso come se la fobia sociale non ci fosse. Così, non costa niente, poi magari affronteremo la cosa lo stesso con l'ansia ma ci avremmo provato.

Che ne dite?


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Se non vuoi un uomo infelice per motivi politici, non presentargli mai i due aspetti di un problema, o lo tormenterai; dagliene uno solo; meglio ancora, non proporgliene nessuno. Fa’ che dimentichi che esiste una cosa come la guerra. Se il Governo è inefficiente, appesantito dalla burocrazia e in preda a delirio fiscale, meglio tutto questo che non il fatto che il popolo abbia a lamentarsi. Pace, Montag. Offri al popolo gare che si possano vincere ricordando le parole di canzoni molto popolari, o il nome delle capitali dei vari Stati dell’Unione o la quantità del grano che lo Iowa ha prodotto l’anno passato. Riempi loro i crani di dati non combustibili, imbottiscili di “fatti” al punto che non si possano più muovere tanto sono pieni, ma sicuri d’essere “veramente ben informati”. Dopo di che avranno la certezza di pensare, la sensazione del movimento, quando in realtà sono fermi come un macigno.

Ray Bradbury, Fahrenheit 451


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xiola
Inviato il: Domenica, 30-Ago-2009, 21:33
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Psico guapa
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Inizio io:

Domani devo andare alla redazione del giornale a ritirare la valutazione del tirocinio che ho fatto lì.

Mi mette ansia perché:

1) Devo andare lì, fermarmi in portineria, spiegare la situazione, farmi dare il badge per entrare,

2) Attraversare la redazione per andare in segreteria e prendere i documenti

3) Andare a salutare gli ex colleghi

Ora pensiamo a cosa farei senza fobia sociale:

Tranquillamente vado in portineria e dico: "Buongiorno sono la ex tirocinanete, mi hanno detto che devo ritirare i documenti del tirocinio." sorrido e aspetto. Arriva il badge, entro, magari incontro qualcuno e lo saluto.

Entro in segreteria, trovo qualcuno e chiedo dei documenti. Non mi sudano le mani, non tremano e sopratttutto non ho voglia di scappare via.

Chiedo del vice direttore e vado a salutarlo.

Ci si scambia quattro chiacchiere, mi chiede dell'università e io chiedo di come va al giornale.

Saluto e dico che vado dagli ex colleghi a salutare.

Passo la redazione con lo sguardo alto e sorridendo.

Qua e là saluto.

Arrivo in redazione, baci e abbracci. Offro un caffè a chi c'è da quelle parti (IMPOSSIBILE PSICO-asd.gif)

Saluto tutti e me ne vado.

Scendo in portineria e con un sorriso saluto.

Fatto.

Non era niente di che, tutto sommato. PSICO-asd.gif

Ora nella mia testa è fatta, manca solo farla veramente. PSICO-asd.gif


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mauri2271
Inviato il: Domenica, 30-Ago-2009, 23:23
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Io se proprio devo affrontare una situazione , che catalogo come potenzialmente traumatizzante per la mia anima solitaria , non mi preparo mai un "piano di battaglia" preimpostato ma vado allo sbaraglio cercando di fare del mio meglio sul momento.
I risultati sono comunque scadenti ma non credo che sarebbero migliori se mi logorassi il cervello per preparami un comportamento preordinato.
Almeno così mi risparmio " l'ansia anticipatoria" (definizione che ho imparato su questo forum).
Penso già troppo e il pensiero mi blocca l'azione , a volte ho dei blocchi del cervello perchè non riesco a reagire a delle situazioni troppo complicate per me.
Immaginarè lo svolgersi di una situazione può essere pericolosissimo perchè , se poi le cose vanno diversamente , una persona scarsamente reattiva agli imprevisti può trovarsi completamente spiazzata e incapace di reagire adeguatamente.





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L' ottimismo è il profumo della vita. (Tonino Guerra)
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blackcup1964
Inviato il: Lunedì, 31-Ago-2009, 03:58
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Ciao xiola, ciao mauri2271...

...condivido entrambe l'essenze dei vostri approcci, spero senza peccare di superficialità...
...il primo approccio lo vedo come un training quasi autogeno, una preparazione mentale ad affrontare situazioni che dal punto di vista emozionale ci spiazzano, ci creano ansia, fobia sociale...credo sia utile ricordare che la nostra metacomunicazione (linguaggio emotivo tramite postura, espressione visiva, e gesti) viaggia alla velocita del microsecondo (milionesima parte del secondo) mentre il controllo emotivo o razionalizzazione delle emozioni e circa 1000 volte più lento ma dà una lettura delle situazioni più precisa, più elaborata, più adeguata, e "corregge" il tiro delle risposte emotive, spptto a lungo termine...Per l'immediato, dobbiamo avvalerci della risposta emotiva (tenendo conto che fra noi...due, tre...mille persone...tendiamo a riverberare continuamente e velocemete il "tono emotivo"...di cui un caso estremo è il panico della folla e... in tali casi è necessaria la presenza di individui più "freddi", più razionali, che inducano al controllo, a chetare gli animi)...
...prepararsi ad un evento...ed immaginare gli approcci alternativi...magari due o tre,...è una eventualità da non sottovalutare, anzi credo, per un fobico sociale, una buona chance di adattarsi alle situazioni in modo preorganizzato...
...cio non toglie, che quanto suggerisce il secondo approccio sia sensato...infatti adattarsi in modo improvvisato alle situazioni, (anche se in un primo tempo in modo grossolano), può darci più ansia, a lungo andare è un approccio, più "creativo", più istintivo, più veloce, più "caldo", più emotivo, che può darci il metro giusto alle situazioni, che difficilmente, nel caos e nella confusione, seguono schemi precisi, anzi direi...
...un aneddoto esemplicativo può essere il colloquio fra John Nash, Aumann, ed Oddifreddi al festival della Matematica o della Mente (di cui in questi giorni si tiene l'annuale edizione), (ora non ricordo...quale dei due, esattamente...scusate l'ora), in cui i due nobel parlano della teoria dei giochi come modello della competizione o della collaborazione in situazioni sociali,...il "bello" è che "calcolare" e tenere conto delle variabili di un gioco a due è estremamente difficile, e due giocatori a livello dei due nobel, possono capire bene le dinamiche al punto di determinarne un esito collaborativo o antagonista, ma un gioco a tre è per loro estremamente complicato...traiamone le "logiche" conseguenze da noi e da soli...razionalità ed emotività (o forse se preferiamo: cervello emotivo e cervello razionale) devono integrarsi per dare la migliore performance nelle situazioni sociali...ma anche sapersi adattare con un comportamento più emotivo o più razionale alle differenti situazioni è sinonimo di plasticità, duttilità, malleabilità...infine adattabilità...

un PSICO hug.gif

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«Troverai più nei boschi che nei libri. Gli alberi e le rocce ti insegneranno cose che nessun maestro ti dirà» - Bernardo di Chiaravalle

Se guardi un petalo fra le dita, puoi ruotargli attorno su un piano circolare, avrai cosi infiniti punti di vista...ma da un punto passano infiniti piani, ruotando sui quali si hanno infiniti punti di vista...la "luce" ogni volta sarà diversa...puoi dedicare tutta una vita a scoprire un petalo...non ti basterà...non basterà ai tuoi prossimi ne ai futuri...possiamo accontentarci di mille prospettive?- bc

Sorridi e il mondo ti sorriderà,...neuroni a specchio permettendo - bc
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giovannalapazza
Inviato il: Lunedì, 31-Ago-2009, 09:55
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molto interessante


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xiola
Inviato il: Lunedì, 31-Ago-2009, 10:01
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Comunque l'esercizio non intende creare un comportamento preordinato, uno schema da ripetere quando ci troviamo nell'esperienza traumatizzante, anzi.

Serve a creare un'esperienza positiva nella nostra mente, semplicemente perché quando noi pensiamo a quello che dovremmo affrontare, l'ansia anticipatoria ce l'avremmo comunque perché visualizziamo un quasi automatico fallimento.

Si tratta di sostituire questa immagine di fallimento ocn qualcos'altro.

Più che per trovare un comportamento "giusto" (meglio andare allo sbaraglio) si cerca di mitigare l'ansia anticipatoria (che per me è insopportabile.

Non credo di essermi spiegata bene a dir la verità. Questo esercizio non vuole farci comportare come dei robot, vuole insegnarci a dare un'immagine un po' più positiva di noi stessi.



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giovannalapazza
Inviato il: Lunedì, 31-Ago-2009, 11:45
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provo

ora esco e vado dall'edicolante e gli chiedo se c'è il cd con il corriere e quanto costa

lo farò con piacere e con tanta voglia di fare, energia e gioia nel parlare con l'edicolante

bello parlare con la gente PSICO-asd.gif


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xiola
Inviato il: Lunedì, 31-Ago-2009, 11:47
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Hai capito lo spirito PSICO-asd.gif

Diamo spazio alla fantasia, almeno qua.

Fra poco mi aspetta l'avventura al giornale. Aspetta che mi rileggo quello che ho scritto!


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Inviato il: Lunedì, 31-Ago-2009, 11:56
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QUOTE (xiola @ Lunedì, 31-Ago-2009, 11:47)
Hai capito lo spirito PSICO-asd.gif

Diamo spazio alla fantasia, almeno qua.

Fra poco mi aspetta l'avventura al giornale. Aspetta che mi rileggo quello che ho scritto!

sìììì esageriamooooo nella fantasia


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xiola
Inviato il: Lunedì, 31-Ago-2009, 11:57
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Quasi quasi do una pacca sulla spalla al vicedirettore. PSICO-asd.gif


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giovannalapazza
Inviato il: Lunedì, 31-Ago-2009, 11:59
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QUOTE (xiola @ Lunedì, 31-Ago-2009, 11:57)
Quasi quasi do una pacca sulla spalla al vicedirettore. PSICO-asd.gif

laugh.gif non sto più nella pelle all'idea di andare in edicola, quasi quasi entro in tutti i negozi della via solo per il gusto di parlare con tutti i commessi PSICO ahah.gif


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xiola
Inviato il: Lunedì, 31-Ago-2009, 12:01
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Io invece chiamo tutti gli idraulici di Genova e gli chiedo come va. PSICO ahah.gif


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giovannalapazza
Inviato il: Lunedì, 31-Ago-2009, 12:04
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QUOTE (xiola @ Lunedì, 31-Ago-2009, 12:01)
Io invece chiamo tutti gli idraulici di Genova e gli chiedo come va. PSICO ahah.gif

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Yanagi
Inviato il: Lunedì, 31-Ago-2009, 13:48
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Psico Zio
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Ok, voglio provare anch'io.
Oggi ho un appuntamento con un tipo della Mediolanum,
per una (strana) proposta lavorativa che ho ricevuto qualche giorno fa.

Intanto dovrò guidare fino alla banca, e già qua ne vedo delle belle. laugh.gif

Sono arrivato al posto sano e salvo, bene, parcheggio,
so parcheggiare solo se non ho macchine di fianco quindi non ci sarà nessuno,
benissimo! non c'è nessuno, forse era uno scherzo?, ok entriamo.

"Buongiorno, ho un appuntamento con il dottor Tizio."
Cos'altro dovrei dire? ah, aspetto qua un secondo, tra poco mi riceve,
uhhh sto già tremando e vedo doppio, non so dove mettere le mani,
curiosiamo un po' tra i depliant per far finta di essere la persona più calma del mondo,
cosa dico: io sono la persona più calma del mondo, e non sto affatto tremando.
"Buongiorno! Ci siamo sentiti per telefono",
lui parla e non capisco un tubo ma invece no, facciamo che capisco che è meglio,
mi porta nel suo ufficio? c'è l'aria condizionata ma non fa troppo freddo,
che bello ha iniziato a parlare a macchina e non devo fare niente!
Parla anche in un buon italiano, ok ora ha finito e tocca a me,
"certo, capisco, la sua offerta è molto interessante bla bla,
per rispondere alla sua domanda, mi iscriverò al cdl in Matematica, sì, a Padova, bla bla,
vorrei chiederle qualche informazione in più riguardo allo stage,
sempre che di stage si tratti, e non di un concorso per una borsa di studio,
bla bla ma non credo che le banche facciano questo genere di cose ah sì le fanno? ma dai,
lo sente quanto sono rilassato, calmo? ho anche un'ottima autostima e bla, bla,
grazie mille, arrivederci, no non firmo niente adesso, mi dia una copia, tornerò io,
o al massimo non tornerò se dovessi capire che si tratta di un imbroglio,
certo bla bla la Mediolanum bla bla un nome importante, grazie ancora, a presto".

Si torna a casa! happy.gif
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Mela
Inviato il: Lunedì, 31-Ago-2009, 13:51
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QUOTE (xiola @ Domenica, 30-Ago-2009, 20:33)
Offro un caffè a chi c'è da quelle parti (IMPOSSIBILE PSICO-asd.gif)

PSICO ahah.gif

Non c'entro niente in questa cartella, e forse non c'entra ma:
anche il mio psi faceva qualcosa di simile per la mia agorafobia. PSICO smile.gif
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