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Aeroplano italiano |
Inviato il: Mercoledì, 19-Set-2018, 22:26
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Unregistered |
Cosa vuol dire? È un fatto che conoscete molto bene.
Dovete telefonare a una persona o incontrarla e il contatto vi sembra per qualche ragione non facile. Ecco che partiamo a preparare quello che diremo. Poi correggiamo il nostro argomento, e lo cambiamo più volte e immaginiamo, le risposte e noi rispondiamo ancora. Morale: prima di avere incontrato quella persona, abbiamo già vissuto ore e ore di dialogo immaginario. Tutto questo è inutile perché non diremo nemmeno una parola di quelle che abbiamo immaginato ed è una buona palestra per allenarci ad essere ossessivi. Soluzione? Attenersi strettamente ai fatti: sappiamo che abbiamo un incontro e questo è tutto quello che dobbiamo sapere. Non facciamo preparativi logorroici. + preparativi = + ossessione. Perdonate la volgarità, ma: più ci pariamo il culo, più ci rompiamo il culo! |
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Inviato il: Mercoledì, 19-Set-2018, 22:34
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Psico Padrino Messaggi: 1.263 Utente Nr.: 17.624 Iscritto il: 07-Nov-2016 |
Sono d'accordo con te. Oggi per un attimo ho smesso I pensare a come sarebbe stata la serata con lui e devo dire che non sta andando così male -------------------- l’ansia non deve vincere sulla vita di chi ne soffre. È un’amara sofferenza, certo, ma combatterla è possibile
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Aeroplano italiano |
Inviato il: Giovedì, 20-Set-2018, 09:57
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Unregistered |
Bravissimi!
Si tratta di un gran parlato mentale, che presto fa smarrire lo scopo per cui incontriamo quella persona. Riflettere invece sullo scopo, ci fa ottenere più sicurezza perché, comunque vadano le cose, sappimamo quello. E l'altro preferisce avvertire che tu sappia cosa vuoi. Immaginare le parole, ci porta dentro i mondi creati delle parole. E non è soltanto un operazione di testa, un gioco mentale, ma la creazione di situazioni immaginarie per le quali proviamo emozioni, e queste emozioni possono essere molto spiacevoli o difficili e angosciose. Ma perché stare già male per situazioni che evochiamo con le nostre parole? |
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Inviato il: Giovedì, 20-Set-2018, 10:17
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Membro Attivo Messaggi: 121 Utente Nr.: 18.832 Iscritto il: 22-Feb-2018 |
Sono in totale disaccordo con te!!! Se mi dici di non doverne fare una malattia, OK, su questo siamo d'accordo. Ma bisogna pensarci, ragionarci, rimuginarci, attenersi solo ai fatti è una leggerezza enorme, spesso perchè i fatti non sono mai analizzati in maniera oggettiva ma sempre filtrata. Bisogna essere quanto più pessimisti possibili per cercare di prepararsi al peggio e tutelarsi. Poi bisogna imparare a darsi un limite, a dirsi STOP!, ma bisogna ragionarci sopra, senza paura di sconfinare alcune volte nella rimuginazione patologica. Facciamo attenzione a non confondere la malattia del DOC con l'ingenuità fricchettona, perchè altrimenti la cazzata rischiamo di farla doppia. |
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Aeroplano italiano |
Inviato il: Giovedì, 20-Set-2018, 10:57
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Unregistered |
A volte sembra che le nostre parole abbiano il potere di creare il mondo. Manco fossero il verbo di Dio!
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Aeroplano italiano |
Inviato il: Giovedì, 20-Set-2018, 10:59
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Unregistered |
Un'altra situazione che ho osservato, che non esito a definire drammatica, è il fatto che mentre gli altri mi parlano, spesso io seguo delle mie parole, un mio discorso mentale, che si sovrappone a quello che mi stanno dicendo. Il risultato è che capisco poco di quello che mi si dice.
Alla fine sono poco capace di ascoltare, perché ascolto i miei discorsi pieni di dubbi e di preoccupazioni. |
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