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PSICO > Strategie per combattere il disagio psicologico > Diario Di Espressione Emotiva


Inviato da: diamante351 il Venerdì, 08-Lug-2016, 17:13
Ciao a tutti PSICO smile.gif premessa prima di iniziare: perché apro questo diario e cos'è? È un esperimento, niente più. Uno dei punti critici del mio carattere è di non comunicare come mi sento, o di farlo in modo troppo mediato e razionale, con conseguenze nefaste sul piano psichico, sociale e fisico con somatizzazioni varie. Quindi mi eserciterò qui a parlare delle mie emozioni in modo più immediato... Anzi, non a parlarne, ma ahimè a comunicarle... E necessito pure di una valvola di sfogo. Non esplicitero' però il motivo esteriore che ha mosso l'emozione, non voglio raccontare cose troppo personali. Quindi non so chi ci capirà qualcosa tranne la sottoscritta! Inoltre dubito della costanza di questo diario, che sarà assai sporadico; d'altronde mi chiedo a chi mai possa interessare, ma visto che esiste una sezione apposita mi lancio. Cmq grazie a chi ha letto fin qua! Ps. scopo di questo diario è far uscire ciò che ho dentro; non cerco consigli o confronti, al limite ascolto e empatia; è solo uno sfogo.

Inviato da: diamante351 il Venerdì, 08-Lug-2016, 17:27
Ok, inizio, come mi sento oggi... A terra, stressata da lunghi e continui litigi oggi e negli ultimi giorni, depressa e inquieta per il futuro dopo una serie di notizie mazzata e spaventata, tanto, tanto spaventata per il corpo, paure ipocondriache di cui non voglio parlare. Mi sento anche sola con tutti questi guai, ma non mi pesa anzi, perché la compagnia di qualcuno vorrebbe dire critiche o consigli non richiesti, vorrebbe dire distruzione, mentre da sola chiudo gli occhi e... A poco a poco, rinascero' dalle ceneri, mi ricostruiro', o beh.. Tutto finirà, sarà finita, ma è il mio modo di affrontare la vita e non ne ho mai conosciuti altri... O forse sì e non mi sono piaciuti. Tornando alle emozioni, sento voglia di alienarmi, di chiudere gli occhi ed entrare in un mondo interamente mio, come un software di cui io sono la programmatrice per ogni dettaglio... La luna, voglio la luna, una luna tutta mia dove ci sono solo io e ciò che io creo... E tanti gatti!

Inviato da: diamante351 il Venerdì, 08-Lug-2016, 23:38
Ricevuto lettera di mio padre col quale non parlo da anni se non per iscritto. Io lo sapevo che arrivava ora: perché lui scrive per natale, pasqua, compleanno e inizio estate, STOP. Ovvero, i periodi in cui non lavora, si sente solo e gli viene voglia di me... Per il resto, mi pensa? Mah. Mi ha mosso un sacco di emozioni: affetto, senso di pienezza, contentezza, paura, paura di farmi fregare, diffidenza, rabbia, senso di colpa perché non mi sento di sentirlo/vederlo, paura che pretenda da me l'assistenza per la vecchiaia dopo che non mi ha cresciuto, non c'è stato, mai mai mai... Una vacanza in tutta la vita... E poi, subito dopo mia madre che mi ha fatto impazzire, voglia di stare sola, di concentrarmi su di me, paura di farmi fregare e sfruttare dai miei, delle loro critiche, accuse indirette... O le vedo io, sono io che ho sensi di colpa da eventi remoti e le accuse non ci sono? Confusione, quanto stavo bene prima di vederli! Voglia di prendere e sparire, di non dare notizie più a nessuno, fuggire via...

Inviato da: Otacon il Sabato, 09-Lug-2016, 17:58
QUOTE (diamante351 @ Venerdì, 08-Lug-2016, 16:27)
La luna, voglio la luna, una luna tutta mia dove ci sono solo io e ciò che io creo... E tanti gatti!

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Ciao PSICO smile.gif

Inviato da: diamante351 il Sabato, 09-Lug-2016, 22:04
Ciao ota, grazie di aver letto e del saluto PSICO smile.gif

Inviato da: Otacon il Sabato, 09-Lug-2016, 22:52
Figurati!

Inviato da: diamante351 il Martedì, 12-Lug-2016, 22:40
Ansia.. e zero voglia di starci a contatto o di parlarne! Comunque ad averlo scritto mi sento un po' meno rigida.. Paure grandi e profonde.. Come un'ombra scura dal passato che offusca il presente; ma anche eccitazione, per attesa di probabili buoni eventi futuri! Ansia di scrivere tutto ciò.

Inviato da: diamante351 il Mercoledì, 13-Lug-2016, 19:04
Sono incazzata col mondo e ho voglia di dar fuoco a tuttooo!!

Inviato da: Otacon il Mercoledì, 13-Lug-2016, 19:19


Liberati PSICO wink.png

Inviato da: diamante351 il Giovedì, 14-Lug-2016, 14:17
Grazie... Pur nell'inguaiamento, mi hai fatto ridere un po'... e fa sempre bene, a volte l'ironia è l'unica risorsa che rimane per stare bene! 000.gif

Inviato da: diamante351 il Giovedì, 14-Lug-2016, 21:08
Odio mia madre... la odio! Sento una totale sensazione di abbandono, distanza, è pronta a lasciarmi morire su un marciapiede pur di farsi i cazzi suoi, pur di tenere i suoi vizi e il suo quieto vivere... La donna 'me ne lavo le mani', questo è il suo motto non detto... E si crede pure una santa, la vittima della situazione, di tutto e tutti... Assurdo. Non so se piangere, urlare, entrambi,... O peggio. Ma tanto tutto è inutile. Mi sento orfana e lei ha il coltello dalla parte del manico, sempre, sempre! E ancora riesce a chiudere gli occhi sulla realtà di se stessa, di me, di quello che lei è, del suo comportamento.. Una vita ad occhi chiusi, nel raccontarla a se stessa, e chi ne fa le spese? Io!

Inviato da: Otacon il Giovedì, 14-Lug-2016, 22:55
Nessuno può comandarti...se può consolarti io i miei non li riconosco più...coraggio!

Inviato da: diamante351 il Venerdì, 15-Lug-2016, 19:15
Grazie... sei prezioso! PSICO hug.gif

Inviato da: diamante351 il Venerdì, 15-Lug-2016, 19:16
Grazie... sei prezioso! PSICO hug.gif

Inviato da: diamante351 il Giovedì, 01-Set-2016, 10:06
Stamane ho pianto, da sola. Troppi problemi e tanta stanchezza di dovere sempre affrontare tutto da sola... Sono i momenti in cui la vita fa più paura e senti la terra che manca sotto i piedi. Ho un'enorme paura della vita, non tanto delle persone, ma delle cose pratiche, di non sbrigarmela nelle questioni economiche, legali, e poi delle malattie, del dolore fisico, dell'imprevisto, dell'impotenza di fronte alla natura e/o Dio, della morte... Io davvero non capisco come si faccia a vivere senza paura della vita! Eppure vedo molti che non ce l'hanno, questa paura, alcuni forse anche qui, non so se è vero o solo un'impressione guardando dal di fuori. Poi mi dico che tutto ciò è solo insicurezza in me stessa, e panico, e che le prove e la vita mi travolgono proprio per dimostrarmi che posso, là dove credo di non potere...

Inviato da: moonlight92 il Giovedì, 01-Set-2016, 12:05
Ti capisco, io ho un sacco paura della vita.
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Inviato da: diamante351 il Giovedì, 01-Set-2016, 23:58
Grazie della solidarietà, anch'io ti capisco un sacco ovviamente! PSICO hug.gif il problema della vita è che non è minimamente a misura d'uomo, ecco. E io neppure mi sento 'uomo adulto', nonostante la mia veneranda età c'è sempre quella bambina smarrita in parte del cuore... Davide contro Golia!

Inviato da: diamante351 il Martedì, 13-Set-2016, 17:13
Frustrata e stufa di non sapere mai quello che sento, o meno di tutti, o più tardi degli altri, e di essere così il luna park di chiunque sia più a contatto con se stesso! Non ho ucciso una parte di me, ma sono due, due senza speranza e con soli lampi momentanei di contatto... Come ricucirmi? Nessuno mai mi aiuterà perché a tutti fa comodo un burattino! Solo io, da qualche parte... Ma dove, dove, DOVE?

Inviato da: diamante351 il Giovedì, 22-Set-2016, 12:45
Ho un grande peso sul petto. Dato che... mi sento sola. Sola ad avere voglia di vivere ed essere me, anche a costo di rischi. Vedo intorno solo calcoli, compromessi, vite relative, costrette, non assolute. Tutti sono vivi nell'anima, ma nel manifestarsi diventano solo un pezzo di se stessi. Non voglio più conoscere pezzi di persone, ma persone intere! Cerco di vivere e per le mie scelte anti convenzionali, per avere seguito la voce interiore, la mia vita è a rotoli. È vero: essere se stessi non paga, meglio adattarsi o fingere, ma io ho sete di esistenza! Di vita e di verità, non di sopravvivenza. Con questo non voglio dire di essere coraggiosa, anzi ho più paura di tutti, specie dal lato pratico. A volte provo, ma soprattutto ho almeno ancora l'aspirazione, e vorrei trovare qualcuno intero e autenticamente coraggioso che mi dimostrasse che è possibile... Finire soli, o barboni, o ammazzati, sputtanati, derisi o coperti di botte, incompresi ma accettando tutto pur di onorare il Sé e la libertà.

Inviato da: diamante351 il Lunedì, 26-Set-2016, 17:22
Si è manifestato ancora, poco fa, in seguito ad alcune frasi infelici del mio boy, il terrore della morte per abbandono... E tutto il corpo freddo e immobile, e io che mi sento neonata... Non capisco perché la morte in sé mi faccia paura, ma non tanto quanto quella di morire per abbandono... È il senso di essere totalmente inermi, spersi, e di dissanguarsi e gelare poco a poco. Poi ci siamo abbracciati e ora sento un tenue tepore rassicurante... Maledizione, poi sento rabbia per quelli che ti vogliono costringere e che chiedono di volare a chi non ha le ali. A piccoli passi... La direzione è quella ed è da me vissuta come una condanna, come una ascia che implacabile cadrà e dovrò subire. Non contare su nessuno, e provvedere da sé a se stessi... Non ce la posso fare, forse non voglio, so che un giorno incontrerò la morte (è la stessa cosa!) e non ci sarà niente da fare e allora sarà inutile chiedersi cosa fare! Questo è ciò che sento, poi la razionalità ignora e programma e progetta... E la bimba sempre sola

Inviato da: diamante351 il Venerdì, 07-Ott-2016, 09:04
Mi sento molto abbandonata, specie da due persone: mia madre, l'ultimo pseudo appiglio familiare che ho, avevo o credevo di avere, e un tizio che avevo eletto a semidio e che probabilmente è solo un idiota su cui avevo proiettato mie capacità (no, non sto dicendo che sono semi divina)... E cosa sento? Odio. Rabbia corrosiva che mi fa stare male e di cui mi vergogno un po', non vorrei sentirla e però anche sì... Perché poi si rivela anche un sentimento utile che mi tira su l'autostima e la voglia e l'orgoglio di farcela da sola... Quindi boh. Odio... amico? Ha la sua funzione, che spero transitoria. Mi sento merda a scrivere ciò e ho paura di essere insultata. Ma allora mi sento merda per davvero o è solo per prevenire la disapprovazione altrui? Chi sarei io se non avessi il bisogno degli altri, pratico, emotivo, psicologico? Certo sarei libera. Per il resto non lo so... Inclassificabile, credo.

Inviato da: diamante351 il Venerdì, 25-Nov-2016, 21:59
Kaput. In questi giorni, più volte sperimentato il mostro terribile, l'indifferenza. Ho mandato poesie a un amico, con tutta l'anima, reazioni emotive ZERO. Avrei preferito vomitasse. O almeno che parlasse, se non della validità, dei soggetti di cui ho parlato, dato che erano molto personali... Tutto il mio dolore per il rifiuto... Un ghiacciolo. Così ne ho scritta una sull'indifferenza, l'ho letta al mio ragazzo che non mi ascoltava preso da altro. A quel punto ho avuto un tracollo, pianti, urla... Un pianto di due ore e urlavo che quando mi parlano gli altri sentono da me il NULLA, che poi simulano per pietà di avere qualche reazione, e che sono dannata a fare diventare sabbia e deserto tutto ciò che tocco... Allucinante. Non sapevo di stare così male, con quel vuoto. Poi il boy ha confessato che non è vero che la poesia non gli diceva nulla, ma che gli dava una sensazione di vuoto troppo dolorosa. Quella che volevo trasmettere: la mia.. Già. Perché Gesù incontra il diavolo nel deserto, ora ho capito.

Inviato da: diamante351 il Venerdì, 25-Nov-2016, 22:12
Non ci vedo ancora bene da quanto ho pianto. Comunque questa poesia mi fa... "bene". Se bene si può chiamare attraversare il proprio inferno. Due settimane fa crisi di dolore quasi fisico perché ho sentito la scissione, anzi spaccatura, interiore. Logica qua, emozioni là. Oggi per il vuoto... Ma il punto poi non è sentire, ma arrivare agli altri. Io sento, beh non sempre con intensità, ma anche sì, però... Un giorno urlavo col boy, ero molto arrabbiata... Avevo uno specchio davanti, mi sono girata per caso, pensavo di avere il volto rosso etc come tutti... Invece no, faccia di gomma, bianca come sempre, fronte liscia... Ferma... Dov'era la mia rabbia? Dov'era? Solo un sopracciglio era un po' alzato. Mi viene il nervoso, lo scoraggiamento. Ecco perché la gente non mi capisce mai! Il mio corpo non mi segue! Mi sembro proprio matta, non so. Accidenti a mia madre, perché è colpa sua. Lei che non accetta la rabbia.

Inviato da: diamante351 il Domenica, 27-Nov-2016, 15:42
Oggi ho una violenza dentro da paura. Ho accumulato troppo. E il mondo è troppo pieno di. Troppo.

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