Powered by Invision Power Board



  Reply to this topicStart new topicStart Poll

> Non Riesco A Stare Da Sola Neanche Cinque Minuti
 
stancastanca
Inviato il: Lunedì, 09-Set-2019, 14:16
Quote Post


Membro Senior
*


Messaggi: 388
Utente Nr.: 14.723
Iscritto il: 30-Nov-2014



Sono attaccatissima alla mia famiglia di origine e non riesco a staccarmi in alcun modo. Cerco sempre i miei e a 50 anni abito ancora con i miei. Qualcuno nel forum ha una personalità simile? Non riesco neanche a stare con i bambini da sola, ho bisogno della presenza di un adulto


--------------------
La paura fa tanta paura
PMEmail Poster
Top
 
1viaggioalcuore
Inviato il: Martedì, 10-Set-2019, 20:01
Quote Post


Membro Senior
*


Messaggi: 451
Utente Nr.: 16.836
Iscritto il: 04-Apr-2016



Sono più giovane ma per motivi derivati dagli attacchi di panico e dalla depressione sono costretto a vivere con i miei in famiglia in una casa e in un quartiere che odio.


--------------------
“Ci sono due modi di sfuggire alle miserie della vita: la musica e i gatti.”
ALBERT SCHWEITZER

Tutte le cose di cui ti contornerai nella tua vita resteranno su questa terra solo le emozioni vissute verranno via con te.
PMEmail Poster
Top
Adv
Adv














Top
 
diamante351
Inviato il: Mercoledì, 11-Set-2019, 10:57
Quote Post


Psico Amico
*


Messaggi: 880
Utente Nr.: 14.507
Iscritto il: 05-Ott-2014



Anche io sono un po' dipendente, ma mia madre mi ha sbattuto praticamente fuori casa alla mia maggiore età e anche se era per il suo solito egoismo e il suo ennesimo rifiuto, e all'epoca me la ero presa parecchio, ad oggi la considero una delle più grandi fortune.
Quel poco di adulto che riconosco in me lo devo molto a quella vicenda.
Se devo dirti quello che penso i tuoi, a cui sei attaccatissima, non si stanno comportando bene per niente con te. Se una figlia alla tua età non ha evidentemente il coraggio né l'autostima necessarie per affrontare le proprie paure, il genitore dovrebbe darle una spinta in ogni modo, anche un po' brutale all'inizio.
Questo è amore, non assecondare le tue paure, ma credere in te anche se tu non ci credi.

Ho letto che il buon genitore è chi da a un figlio solide radici e le ali per volare.
Io non ho ricevuto né l'uno né l'altra in famiglia, ma ho avuto un po' di stimoli esterni alla famiglia che mi hanno dato uno slancio propulsivo in avanti, e quello che ho vissuto come l'ennesimo tradimento di mia madre, che io abbia ragione o torto, ha fatto sì che finalmente mi sia decisa a tagliare il cordone ombelicale.

Quindi... Stancastanca, devi trovare la forza in te. Assolutamente. Così getti via tutta la tua vita. Cosa credi di essere? Perché non ti dai la dignità di vivere, provare, sbagliare, soffrire? Sbagliare sarebbe forse imperdonabile, sarebbe la dimostrazione che non puoi farcela da sola? Ma no. Tutti sbagliano.
Io credo che il senso della vita non sia riuscire, ma imparare. Inizia a imparare qualcosa, su te stessa e sul mondo, su come vi relazionate. Perché ora tu NON SAI NULLA DI CERTO su di te né sul mondo, hai sperimentato solo una serie di paure mentali, ma sono pensieri e convinzioni, non FATTI. Per conoscere LA VERITA', non c'è altro modo che affrontare la realtà e osservare.
Non senti neanche un poì arrivare il profumo della vita che ti tenta?
Credi in te stessa, scrollati di dosso poco alla volta, giorno dopo giorno ma senza fermarti mai, queste SUGGESTIONI e AUTOIPNOSI di non essere "adulta" e questi, evidentemente, COMPLESSI DI INFERIORITA' rispetto agli altri.
Abbandona anche la paura o il senso di colpa di sbloccare la tua competitività, anche verso i tuoi... verso tutti. Ti dico tutto ciò che mi bloccava.
Stai negando il tuo potere, le tue capacità, che ci sono credimi, perché le abbiamo tutti, tutti siamo anche animali primitivi, discendenti degli uomini della pietra, e abbiamo nel DNA la capacità di lottare per la nostra sopravvivenza e gestire la nostra vita.
Io credevo, come te, di non sapere fare nulla, di essere piccola... eppure sono ampiamente adulta.
Ho DOVUTO fare cose pratiche da sola, credevo di MORIRE, ero nel panico totale, ma per forza di cose, e perché NON NE POSSO PIU' di dipendere dagli altri, alla fine ti senti un accattone, le ho fatte... beh, ero capace!!!!
Ho toccato con mano che le persone con un carattere dipendente hanno una immagine falsata di se stesse, siamo stati condizionati, castrati, bloccati, manipolati. Crediamo di NON POTERE. Non sapere fare, o non sapere gestire le conseguenze di un nostro eventuale errore,...
E ora siamo dei narcisisti rovesciati, ma la patologia è simile: immagine, immagine, e ancora immagine, non realtà, tant'è che continui a parlare di te stessa come fossi una bambina, ma non lo sei...
Inizia dalle piccole cose, ma quando hai individuato una sfida che ti senti di affrontare, passa ai fatti senza pensarci più e non ti giudicare per come andrai. Hai già vinto, facendo ciò che temevi, hai vinto la paura che ti imprigiona.
Il resto forse arriverà, forse no, ma chissenefrega, l'importante è vivere e scoprire che PUOI.



--------------------
So l'ora in cui la faccia più impassibile è traversata da una cruda smorfia: s'è svelata per poco una pena invisibile. Ciò non vede la gente nell'affollato corso.

Voi, mie parole, tradite invano il morso segreto, il vento che nel cuore soffia. La più vera ragione è di chi tace. Il canto che singhiozza è un canto di pace.

(Eugenio Montale)


In ciò che sembriamo veniamo giudicati da tutti; in ciò che siamo da nessuno.

(Friedrich Schiller)
PM
Top
 
stancastanca
Inviato il: Mercoledì, 11-Set-2019, 14:38
Quote Post


Membro Senior
*


Messaggi: 388
Utente Nr.: 14.723
Iscritto il: 30-Nov-2014



Grazie mille Diamante e 1viaggionelcuore, mi sa che ormai la personalità si è formata, sono dipendente come una drogata, quando esco sto male fisicamente e non vedo l'ora di tornare a casa...la depressione mi si mangia


--------------------
La paura fa tanta paura
PMEmail Poster
Top
 
diamante351
Inviato il: Giovedì, 12-Set-2019, 09:36
Quote Post


Psico Amico
*


Messaggi: 880
Utente Nr.: 14.507
Iscritto il: 05-Ott-2014



Fa niente stancastanca che stai male, quello che devi notare piuttosto è che esci.
Dove dirigiamo la nostra attenzione non è indifferente. Può dare o togliere forza. PSICO wink.png
Esci e stai male? Perfetto, ma la tua dipendenza non può impedirti di uscire, di fare le tue cose. E' questo quello che devi notare e da là partire. La forza ce l'hai.
Sopportati la sofferenza, quello che all'inizio fa soffrire è anche quello che ci rafforzerà.
Io sono abbastanza dipendente da internet ad esempio, manco fosse una droga, sono stata un po' di giorni senza andare e stavo male, addirittura la notte quasi fisicamente come dici tu! Fa niente, questa sofferenza è la medicina che ci indica come la dipendenza ci può conciare e deve essere quindi il motore che fa scattare la comprensione e ci spinge ancora più a lottarci contro.
Ne vale la pena, credimi, conosco quello di cui parlo. Non sempre mi è successo, ma quando inizi ad assaporare la vita, la libertà e te stesso... non c'è proprio confronto rispetto a quella gabbia a cui ci teniamo aggrappati e che erroneamente crediamo costituisca TUTTA la nostra esistenza!


--------------------
So l'ora in cui la faccia più impassibile è traversata da una cruda smorfia: s'è svelata per poco una pena invisibile. Ciò non vede la gente nell'affollato corso.

Voi, mie parole, tradite invano il morso segreto, il vento che nel cuore soffia. La più vera ragione è di chi tace. Il canto che singhiozza è un canto di pace.

(Eugenio Montale)


In ciò che sembriamo veniamo giudicati da tutti; in ciò che siamo da nessuno.

(Friedrich Schiller)
PM
Top
Utenti totali che stanno leggendo la discussione: 0 (0 Visitatori e 0 Utenti Anonimi)
Gli utenti registrati sono 0 :

Topic Options Reply to this topicStart new topicStart Poll

 



[ Script Execution time: 0.0864 ]   [ 20 queries used ]   [ GZIP Abilitato ]