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> Masturbazione Infantile
 
periple
Inviato il: Martedì, 12-Feb-2013, 11:36
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mi rivolgo a tutti voi:
io credo e sono sicura che non abbiamo avuto un'adeguata educazione sessuale...che secondo gli esperti dovrebbe cominciare in tenera età...praticamente già all'asilo.
I bambini dovrebbero fin da piccoli imparare a conoscere il loro corpo.
Comunque ancora oggi nel nostro paese il sesso è un argomento che non viene trattato nelle scuole...e questo io lo trovo molto grave.
Pensate che quando da ragazzina 10-12 anni mi masturbavo...avevo dei terribili sensi di colpa...ero convintissima di fare qualcosa di schifoso e scandaloso e pensavo che fosse una cosa strana che facevo solo io....è grazie ad una mia amichetta, che riuscii a confidare la cosa, che mi disse che anche lei lo faceva ed anche una sua amica...non potete capire come mi sentii meglio...mi dissi: wuau allora non sei anormale!!!! se avessi avuto un'adeguata conoscenza sessuale...avrei vissuto tutto quello in maniera piu tranquilla e serena!!!!
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Darschy
Inviato il: Martedì, 12-Feb-2013, 11:45
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Bisognerebbe definire cosa sono gli "impulsi sessuali".

Secondo me un bambino li ha eccome.

POi appunto non ha malizia perchè la malizia è una sovrastruttura (e richiede facoltà di pensiero, di pianificazione e di passaggi "logici" che un bambino non ha/non fa). E per esserci malizia deve esserci un divieto.

Gli animali hanno impulsi sessuali ma non hanno malizia, come i bambini.

Il bambino si toccava il pisello perchè probabilmente la cosa gli dava piacere/lo rilassava. E nessuno gli aveva detto che era una cosa che "non si fa".

IL salto logico del "giustificare i pedofili" non lo trovo pertinente e non lo condivido.


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La strada dell'eccesso conduce al palazzo della saggezza
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periple
Inviato il: Martedì, 12-Feb-2013, 11:47
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QUOTE (Darschy @ Martedì, 12-Feb-2013, 10:45)
Bisognerebbe definire cosa sono gli "impulsi sessuali".

Secondo me un bambino li ha eccome.

POi appunto non ha malizia perchè la malizia è una sovrastruttura (e richiede facoltà di pensiero, di pianificazione e di passaggi "logici" che un bambino non ha/non fa). E per esserci malizia deve esserci un divieto.

Gli animali hanno impulsi sessuali ma non hanno malizia, come i bambini.

Il bambino si toccava il pisello perchè probabilmente la cosa gli dava piacere/lo rilassava. E nessuno gli aveva detto che era una cosa che "non si fa".

IL salto logico del "giustificare i pedofili" non lo trovo pertinente e non lo condivido.

concordo tutto
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giovannalapazza
Inviato il: Martedì, 12-Feb-2013, 12:01
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QUOTE (Darschy @ Martedì, 12-Feb-2013, 10:45)
Bisognerebbe definire cosa sono gli "impulsi sessuali".

Secondo me un bambino li ha eccome.

POi appunto non ha malizia perchè la malizia è una sovrastruttura (e richiede facoltà di pensiero, di pianificazione e di passaggi "logici" che un bambino non ha/non fa). E per esserci malizia deve esserci un divieto.

Gli animali hanno impulsi sessuali ma non hanno malizia, come i bambini.

Il bambino si toccava il pisello perchè probabilmente la cosa gli dava piacere/lo rilassava. E nessuno gli aveva detto che era una cosa che "non si fa".

IL salto logico del "giustificare i pedofili" non lo trovo pertinente e non lo condivido.

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soexcoffee
Inviato il: Martedì, 12-Feb-2013, 12:13
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Nessuno ha letto i tre saggi di Freud ?

1. Fase orale [modifica]
Con questo termine viene identificata la prima fase dello sviluppo psicosessuale infantile postulato da Freud, comprendente i primi 0-18 mesi di vita, in cui il piacere sessuale è legato in modo prevalente all'eccitamento della cavità orale e delle labbra che accompagna l'alimentazione. L'attività di nutrizione fornisce i significati elettivi con cui si esprime e si organizza la relazione oggettuale, essendo la bocca il principale organo di esplorazione.
In questa fase, gestita dall'Es, si crea l’Urvertrauen, la fiducia primordiale: il bambino pensa che tutto il mondo appartenga a lui o alla sua bocca; è egoista ed egocentrico. Durante la fase orale, la modalità fondamentale di relazione con il mondo esterno è quindi di tipo nutritivo; la libido si concentra nella zona orale, che diviene così una zona erogena.
Il bambino, infatti, tende a portare ogni cosa alla bocca, dal seno della madre agli oggetti che lo circondano, ed attraverso questa inizia a relazionarsi col mondo. La durata della fase orale è variabile e strettamente dipendente dalla modalità e durata dell’allattamento. Dopo aver individuato l’organizzazione orale, Freud indica pertanto come prima fase della sessualità la fase orale; la fonte è la zona orale, l’oggetto è in stretto rapporto con quello dell’alimentazione, la meta è l’incorporazione. Successivamente, con la comparsa dei denti, il bambino comincia a provare piacere nel mordere e masticare gli oggetti (fase sadico-orale).
Le fissazioni relative a questa fase vengono definite fissazioni orali, e scaturiscono dalla lunghezza più o meno protratta di questo periodo. Si manifestano prevalentemente con un’ossessiva stimolazione della zona orale, comportando l’eccessivo attaccamento dell’adulto ad abitudini che coinvolgono l’utilizzo della bocca (suzione, alimentazione). Da un punto di vista comportamentale, l’individuo potrebbe manifestare un’inclinazione al vittimismo, regredire verso uno stato di dipendenza e/o sviluppare pratiche oralmente dipendenti (tabagismo, alcolismo, logorrea o manifestando una forte dipendenza dal cibo) costituendosi una personalità sarcastica o pungente (caratteristiche queste indicate come qualità sadico-orali).
2. Fase anale [modifica]
Secondo la sequenza dello sviluppo psicosessuale proposta da Freud, la fase anale succede alla fase orale e precede la fase fallica, manifestandosi in un'età compresa fra i 18 ed i 36 mesi circa. Durante questo periodo, gli interessi del bambino si spostano dalla zona orale a quella anale, in concomitanza con l’acquisizione del controllo delle funzioni sfinteriche. Il bambino trae appagamento dal controllo autonomo degli sfinteri; Il controllo e l'espulsione dei prodotti del proprio corpo costituiranno, oltre che una forma di gratificazione, uno strumento di regolazione delle relazioni con l’ambiente circostante. Il bambino nutre interesse verso i propri escrementi; spesso l’espulsione è accompagnata dalla paura di una perdita e da un senso di incompletezza.
La decisione di urinare o defecare rappresenta il primo atto simbolico di negazione o accondiscendenza, rispetto alle necessità di autocontrollo imposte dalle figure genitoriali e - per estensione - dalle istituzioni sociali, che esigono dall'individuo adeguamento alle norme condivise e autocontrollo. Il piacere generato dall’evacuazione (erotismo anale) conduce, mediante la ritenzione permessa da un accresciuto controllo degli sfinteri, alla gratificazione libidica e all'emersione di un carattere aggressivo (fase sadico-anale).
Analogamente, lo sviluppo di autostima e autonomia sono associate allo sviluppo della capacità di controllare volontariamente le defecazione. Secondo le teorie di Freud, l’incapacità di risolvere i conflitti in questa fase e la scorretta imposizione del vasino possono condurre allo sviluppo di una fissazione anale ritentiva o anale espulsiva.
La fissazione anale espulsiva, originata da un’eccessiva gratificazione nella fase anale e da un’educazione eccessivamente permissiva, si manifesta nel bambino con la tendenza a defecare in posti non opportuni, generando in futuro un carattere anale espulsivo, il quale svilupperà una personalità estremamente disordinata, crudele e distruttiva, con tendenza alla manipolazione. In caso di gratificazione insoddisfacente, il bambino trarrà piacere dalla ritenzione delle feci, a dispetto dell’educazione impartita dai genitori, provocando una fissazione anale ritentiva; il futuro adulto anale ritentivo sarà caratterizzato dall’estrema cura dei dettagli, con uno spiccato senso del possesso, parsimonioso, organizzato, ostinato ed ossessionato dall’ordine e dall’igiene.
3. Fase fallica [modifica]
Terza fase della sequenza di sviluppo psicosessuale del bambino secondo Freud, la fase fallica si manifesta durante un'età compresa tra i 3 e i 6 anni circa, succedendo alla fase anale e precedendo la fase di latenza.
Nella fase fallica l'energia libidica si sposta dalla regione anale alla regione genitale, che diviene la zona erogena deputata all’appagamento delle pulsioni. Il bambino inizia ad esplorare le proprie zone genitali, scoprendo il piacere che ne deriva ed il dimorfismo sessuale; entrambi i sessi manifestano in questo periodo un comportamento fortemente esibizionista. Durante questa fase avviene lo sviluppo del Super Io.
Il complesso edipico costituisce il desiderio inconscio e rimosso di ogni bambino o bambina di avere un rapporto sessuale coi propri genitori. Ciascun bambino attraversa questa fase, che riveste un ruolo fondamentale nel futuro sviluppo dell’identità sessuale; tutte le pulsioni del complesso edipico vengono rimosse alla fine della fase fallica.
Caso maschile - il complesso di Edipo: l’interesse del bambino si rivolge in questa fase al genitore di sesso opposto; il maschio si innamora della madre e percepisce il padre - con il quale compete - come un ostacolo che si interpone a questa relazione (relazione triadica). In questa fase, il bambino sperimenta forti sensi di colpa per il proprio eccitamento sessuale nei confronti della madre, ed avendo rilevato nella femmina l'assenza del pene, teme che la sua punizione possa consistere nella castrazione ad opera dal padre. Nel tentativo di evitare la collera del padre ed alleviare al contempo la propria frustrazione, il bambino tenta di suscitare l'amore materno imitando il padre, adottandone le credenze e gli ideali, per entrare poi nella fase di latenza.
Esiti principali del complesso di Edipo sono l'identificazione con la figura del padre, che diviene modello fortemente idealizzato di forza e virilità, assieme allo sviluppo di una chiara identità sessuale, alla quale concorre la presenza e la disponibilità della figura paterna.
Caso femminile - Il complesso di Elettra: la difficile localizzazione anatomica della vagina, unitamente alla deludente percezione dell’assenza del pene nella madre, concorre a sviluppare nella bambina invidia verso il pene maschile, che diviene in seguito innamoramento nei confronti del padre, mentre la madre - di cui vengono idealizzati i tratti della piena maturità, dal confronto con i quali deriva un sentimento d'inferiorità per la propria immaturità - viene percepita come un ostacolo a questa ideale relazione.
Analogamente al maschio, anche la bambina teme di essere punita dalla madre a causa delle sue fantasie (sostituirsi alla madre ed avere un figlio dal padre, eguagliandola), ed allevia la propria frustrazione imitando la madre e divenendo simile a lei, nel tentativo di suscitare l'amore e l’attenzione del padre. A questo punto si sposta nella fase di latenza.
Una fissazione in questa fase produce personalità risolute, autonome, orgogliose ed egoiste. Freud riteneva che in questa fase avvenisse lo sviluppo dei caratteri dell’omosessualità. L’adulto caratterizzato da una fissazione fallica mostra segni di promiscuità, asessualità o amoralità, oltre a disturbi sessuali e relazionali.
4. Fase di latenza [modifica]
La fase di latenza è il quarto periodo di sviluppo psicosessuale del bambino, succede alla fase fallica e precede la fase genitale, occorrendo entro un periodo compreso dai 6 anni alla pubertà. La fase di latenza non rientra tra le fasi psicosessuale, in quanto in essa la libido è "dormiente" e le pulsioni sessuali, se la rimozione è stata eseguita correttamente, vengono sublimate verso altri scopi. Secondo Freud, questa fase serve al bambino per incrementare la socializzazione e sviluppare rapporti amicali con i membri dello stesso sesso, focalizzando la sua attenzione sulle attività che caratterizzeranno il suo sviluppo fisico (scuola e atletica).
Il gioco diviene più realistico e meno caratterizzato da fantasie e sentimentalismi, sebbene di sovente appaiano sogni ad occhi aperti e ritiri nel mondo interiore. I compiti della fase di latenza comprendono lo sviluppo di un notevole senso di dominio e di competenza, di moralità e di stabile autostima. Inoltre, avviene un ulteriore sviluppo dell'identità di genere, attraverso la piena identificazione con il genitore del medesimo sesso.
5. Fase genitale [modifica]
Quinto e ultimo periodo dello sviluppo psicosessuale infantile, succede alla fase latente. La fase genitale ha inizio con la pubertà, protraendosi poi per tutta la vita dell'individuo, consentendogli di sviluppare relazioni significative con il sesso opposto, grazie all'energia libidica nuovamente concentrata nella zona genitale.
Secondo Freud, se si sono generate fissazioni durante le precedenti fasi, non ci sarà sufficiente energia sessuale per permettere un pieno sviluppo della fase genitale. A questo proposito, è necessario risolvere ogni eventuale fissazione al fine di ottenere un completo ed equilibrato sviluppo psicosessuale.
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Elektra
Inviato il: Martedì, 12-Feb-2013, 12:34
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psico gothika
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esplora semplicemente il suo corpo.

non sgridarla peggioreresti la cosa facendola sentire in colpa e facendole provare vergogna, magari distraila ma senza dare a capire che è per quello che sta facendo.


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Fai del male al tuo corpo per tentare di uccidere la cosa che hai dentro..




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Darschy
Inviato il: Martedì, 12-Feb-2013, 13:08
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QUOTE (AliceUnderground @ Martedì, 12-Feb-2013, 11:30)
QUOTE (Darschy @ Martedì, 12-Feb-2013, 10:45)
Bisognerebbe definire cosa sono gli "impulsi sessuali".

Istinto all'accoppiamento.
A livello puramente biologico.
Non può.
Arriva al momento dello sviluppo sessuale.

Io credo che sia un po' limitata come definizione, sinceramente.

Comunque è sicuramente un discorso complesso e ricco di sfumature...ma ridurre il tutto ad "istinto all'accoppiamento" mi pare un po' riduttivo.

e mi pare anche eccessiva (e troppo lapidaria) l'ultima frase che hai scritto, Alice PSICO smile.gif


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Darschy
Inviato il: Martedì, 12-Feb-2013, 14:46
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Immaginavo PSICO-si.gif (che non fosse una frase "libera", intendo )

Be ma oltre all'aspetto psicologico c'è anche quello prettamente fisico.

Toccarsi provoca piacere, se una cosa è piacevole è ricercabile e desiderabile...quello che da piacere mediato dagli organi genitali è chiamato "piacere sessuale".

Ed è questo che in ultima analisi il bambino fa...ricerca il piacere, come qualsiasi creatura sulla terra.


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periple
Inviato il: Martedì, 12-Feb-2013, 17:44
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QUOTE (giovannalapazza @ Martedì, 12-Feb-2013, 11:01)
QUOTE (Darschy @ Martedì, 12-Feb-2013, 10:45)
Bisognerebbe definire cosa sono gli "impulsi sessuali".

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speranza2
Inviato il: Sabato, 09-Mar-2013, 19:54
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QUOTE (|3loo|) @ Lunedì, 11-Feb-2013, 18:34)
QUOTE (tamburino @ Lunedì, 11-Feb-2013, 16:34)
QUOTE (giovannalapazza @ Lunedì, 11-Feb-2013, 14:55)
lo facevo anche io

Ma davvero?

Che cosa strana!! huh.gif

Anche io.
Mi mettevo a pancia sotto col peluche "lì in mezzo"
laugh.gif



facpalm.gif

pure io con il peluche... blush.gif
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speranza2
Inviato il: Sabato, 09-Mar-2013, 19:57
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QUOTE (periple @ Martedì, 12-Feb-2013, 10:36)
mi rivolgo a tutti voi:
io credo e sono sicura che non abbiamo avuto un'adeguata educazione sessuale...che secondo gli esperti dovrebbe cominciare in tenera età...praticamente già all'asilo.
I bambini dovrebbero fin da piccoli imparare a conoscere il loro corpo.
Comunque ancora oggi nel nostro paese il sesso è un argomento che non viene trattato nelle scuole...e questo io lo trovo molto grave.
Pensate che quando da ragazzina 10-12 anni mi masturbavo...avevo dei terribili sensi di colpa...ero convintissima di fare qualcosa di schifoso e scandaloso e pensavo che fosse una cosa strana che facevo solo io....è grazie ad una mia amichetta, che riuscii a confidare la cosa, che mi disse che anche lei lo faceva ed anche una sua amica...non potete capire come mi sentii meglio...mi dissi: wuau allora non sei anormale!!!! se avessi avuto un'adeguata conoscenza sessuale...avrei vissuto tutto quello in maniera piu tranquilla e serena!!!!

Anche io mi sentivo in colpa.... PSICO cry.gif
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ex-admin-forum
Inviato il: Domenica, 10-Mar-2013, 00:55
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mio nipote all'eta di due anni e mezzo- tre circa ha iniziato a "ciullare"

esattamenete si toccava i genitali e supino iniziava ad andare su e giu col bacino come nella piu classica delle posizioni, quella del missionario

Tirava avanti per parecchio anche mezz'ora sudando come una bestia e lo faceva ripetutamente durante il giorno.

I genitori preoccupati l'hanno portato da una neuropsichiatra che ha loro rassicurati dicendo che si sarebbe esaurita da sola, spiegando di non sforzare il bambino e non impedirgli il gesto, ma semmai gentilmente cercare di distrarlo con attività, suoni, giochi che lo potessero allontanare dalla ripetizione del gesto

dopo circa un annetto il bambino ha smesso di ciullare in maniera indipendente e senza traumi, si spera.
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dinida
Inviato il: Lunedì, 11-Mar-2013, 19:18
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sì, in effetti come dice soexcoffee, Freud aveva spiegato bene la sessualità del bambino, che logicamente non è come quella dell'adulto, ma comunque esiste. Quindi non è un'anomalia. Poi in questo forum le persone sincere e dotate di memoria ammettono di averlo fatto x prime..e magari l'abbiamo fatto tutti, solo che non ricordiamo bene. Io ade s. ricordo che lo facevo premendo la mia manocontro i pantaloncini o la gonnellina in mezzo alle gambe.. nessuna faceva così? Inoltre ric che accompagnavo al gesto anche fantasie che a volte mi turbavano. L'unica cosa che può preoccupare un adulto è il fatto che lo faccia in pubblico, però anche quello penso sia comune, dal momento che il bambino non sa che sta facendo una cosa che non si deve fare. Basta dirglielo secondo me, ogni volta, ma con tatto, e diventanto grande introietterà da sola questa norma.
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SophieUnstableDeath
Inviato il: Giovedì, 14-Mar-2013, 23:33
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Purtroppo, come qualcuno ha già detto, è la nostra meravigliosa società di restrizioni e bigotti che ha condannato la masturbazione. Io ricordo che lo facevo sin da bambina molto piccola, senza pensieri. Ricordo che mi piaceva la sensazione e lo facevo per quello; poi mi dissero che era peccato e stronzate varie, e così iniziai a pregare ogni giorno dio affinché mi perdonasse. Crescendo poi ho iniziato a ragionare con la mia testa, e ho capito che erano tutte cazzate.
Siamo animali, è NORMALE che abbiamo impulsi sessuali, sin da bambini.
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sejaa
Inviato il: Domenica, 02-Feb-2014, 20:48
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QUOTE (periple @ Venerdì, 08-Feb-2013, 20:17)
cosa ne pensate di una bambina di 4 anni che si masturba spesso e volentieri e anche davanti agli altri? e che comportamento devono tenere gli adulti?

che schifo i bambini che si masturbano senza sapere cosa stanno facendo...lo faceva anche mio fratello...ma dopo averlo detto qualche volta..ha smesso...
Ma mi faceva parecchio schifo..
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